OBIETTIVO: RIPORTARE SERENITA’ NEL GRUPPO – Agrusti, che come vicedirettore avrà Alessandro Molinari, manager interno che “saprà supportare nel migliore dei modi il nuovo direttore fondando una struttura direzionale coesa” come ha sottolineato una nota del Cda di Itas, è chiamato a ristabilire all’interno dell’azienda “piena serenità e efficienza lavorativa”, rielaborarne la governance e i sistemi di controllo, migliorare la crescita e la redditività dell’impresa e individuare “un idoneo suo successore (preferibilmente all’interno dell’azienda)” per poi “prepararlo adeguatamente all’incarico”.
GUARDARE OLTRE LA VICENDA GRASSI – Un ruolo da “timoniere” a tempo, dunque, che consenta a Itas Mutua di superare shock legato all’inchiesta che ha portato alle dimissioni/licenziamento di Ermanno Grassi, nei mesi scorsi finito davanti ai giudici del tribunale di Trento con l’accusa di truffa, appropriazione indebita, calunnia e falso e per l’ipotesi, negata con decisione da Grassi, di aver tentato di ricattare il presidente della società assicurativa, Giovanni Di Benedetto. Una vicenda tutta da chiarire che Itas intende lasciarsi al più presto alle spalle per tornare a concentrarsi sul futuro percorso di crescita che Agrusti e il suo successore dovranno tracciare.