I 5 titoli del lusso più promettenti secondo Goldman Sachs

Il lusso continuerà a tirare

Le prospettive del settore del lusso e dei prodotti di marca, grazie alla crescita dell’e-commerce e al sostegno offerto a fatturato e margini dalla crescita economica mondiale, stanno migliorando, secondo gli esperti di Goldman Sachs che hanno pertanto deciso di alzare a “buy” (acquistare) il consiglio su Burberry inserendo il titolo nella propria “convinction list” (la lista dei titoli da acquistare con convinzione, ndr).

Cinque “buy” per Goldman Sachs

Allo stesso tempo gli esperti, che hanno avviato con un giudizio neutrale la copertura su Hermès, hanno confermato i propri “buy” sui titoli Kering, Lvmh, Moncler e Brunello Cucinelli, convinti che i nuovi canali distributivi, in particolare l’e-commerce, abbiano un potenziale non ancora pienamente percepito dai mercati e che dunque i titoli possano veder crescere ulteriormente le proprie quotazioni.

Meno attraenti Ferragamo, Prada e Tod’s

Per quanto riguarda altri titoli del lusso seguiti dagli esperti di Goldman Sachs, restano “neutral” i giudizi su Salvatore Ferragamo, Prada, Swatch e Richemont, mentre viene reiterato il consiglio “sell” (vendere) per Tod’s e Hugo Boss. Per quanto riguarda i titoli italiani, in particolare, di Moncler gli esperti apprezzano anche il recente “genius project” col quale otto guest designer lanceranno ciascuno una singola collezione al mese, cosa che dovrebbe incrementare le vendite e i margini anche di altri prodotti del gruppo, sempre meno legati all’abbigliamento invernale.

Moncler e Brunello Cucinelli i più amati in Italia

Anche la strategia di Brunello Cucinelli piace molto agli analisti che lo definiscono “il re” dell’alto di gamma italiano. La prudenza del management, poi, appare un vantaggio competitivo chiave e pur riducendo la profittabilità rispetto ad altri concorrenti “estenderà significativamente a nostro parere il potenziale di sovraperformance del marchio”, rendendo giustificabile una valutazione già ora a premio del 50% rispetto alla media di settore.

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