Trimestrali altalenanti per le regine di Wall Stret

Buoni i numeri di Jp Morgan

Risultati altalenanti per le grandi di Wall Street, che subito reagisce di conseguenza. La trimestrale di Jp Morgan relativa al periodo aprile-giugno si è chiusa con un miglioramento del 18,3% dell’utile netto, arrivato a 8,32 miliardi di dollari contro i 7,03 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. I risultati appaiono in linea o leggermente migliori (per quanto riguarda in particolare i ricavi da trading) delle attese, ma sul titolo scattano alcune prese di profitto che portano le quotazioni a cedere lo0,25%.

Delude Citigroup

Molto peggio va a Citigroup, in calo del 2,8 %, dopo che nel secondo trimestre i ricavi da trading su obbligazioni sono calati del 6% anno su anno, a 3,08 miliardi di dollari, a causa di “scenari di mercato più difficili”, deludendo le attese del mercato, nonostante un incremento complessivo degli utili del 16% a 4,49 miliardi grazie al minore tax rate e a più elevati ricavi legati ai prestiti, grazie all’incremento dei tassi.

Male anche Wells Fargo

Deludono anche i conti di Wells Fargo, che vede gli utili trimestrali calare del 12% su base annua e i ricavi del 3%, con un rallentamento della crescita dei prestiti (-1,3% nel trimestre) e un aumento delle spese. A tutto questo si aggiungono i miliardi di penali che la quarta maggiore banca americana ha dovuto pagare per chiudere cause relative a comportamenti commerciali scorretti. Morale: il titolo a Wall Street cede il 3%.

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