Genoa, i piccoli azionisti in rivolta

Genoa in crisi. Dopo una campagna acquisti imperniata su prestiti, parametri zero ed ex promesse da rilanciare la situazione nel Genoa sembra precipitare di ora in ora.
LE QUESTIONI – Ma le domande rimangono. Calabrò, si chiede Calcioefinanza.it, sarà un socio subito pronto ad investire o il suo piano per il Genoa è quello di ricavarne vantaggi di tipo diverso, continuando con la politica di massiccie compravendite della società (che vanta la permanenza media dei giocatori nella propria rosa più bassa tra le squadre dei primi 5 campionati europei)? Un altro nodo da chiarire è se l’intervento iniziale di Calabrò sarà per mettere in sicurezza una società che si trova fortemente indebitata oppure opererà anche in maniera forte sul mercato.
 
AZIONISTI IN RIVOLTA – Nel frattempo la base è in fermento: nei giorni sorsi tre piccoli azionisti, hanno scritto una lettera aperta a Preziosi chiedendo la convocazione di un’assemblea straordinaria in considerazione del fatto che da troppo tempo il presidente non ha un confronto con gli azionisti, disertando infatti sistematicamente l’annuale appuntamento per l’approvazione del bilancio. Ormai troppe volte – si legge nella missiva – si è parlato di progetto, di nuovi capitali da investire in società, di giocatori confermati oggi e già venduti ieri: tutte parole sempre e solo funzionali alla sua gestione della società e del credito di una parte della tifoseria. 
 

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