Il calciatore? Ormai è come un’azione in Borsa

IL FONDO DEL QATAR – I fondi d’investimento entrano prepotentemente nel calcio. Lo spiega un articolo di Repubblica.it di cui qui riportiamo i passaggi essenziali. È stato uno dei protagonisti del mercato appena concluso: il fondo privato del Qatar che negli ultimi giorni della sessione estiva ha acquistato promettenti giocatori europei, emblema del nuovo business delle Tpo, le "Third party ownwership", cioè la proprietà di giocatori in mano a investitori privati che affiancano o sostituiscono le società calcistiche. Uno di questi giocatori è approdato in Italia: il belga Maxime Lestienne, esterno offensivo, 22 anni, finito in prestito al Genoa.

IL TALENTO DEL BRUGES – Significativa la vicenda di questo talento del Bruges, accostato anche al Milan nel corso del mercato: la società belga lo ha venduto per 12 milioni di euro all'Al Arabi, club della massima divisione del Qatar che l'ha immediatamente girato ai rossoblù, conservando però la proprietà del cartellino (Preziosi potrà riscattarlo per 20 milioni di euro). Nelle stesse ore l'Al Arabi stava trattando anche un altro ragazzo belga nato nel 1992, il centrocampista Paul-Jose M'Poku. Nei mesi precedenti era stato evocato un fondo del Qatar anche a proposito di Mauro Icardi.

LA NUOVA FRONTIERA – Perché questa società di Doha ha iniziato a rastrellare promesse in giro per l'Europa? E' un'altra manifestazione della nuova frontiera economica del calcio: acquistare calciatori giovani non per rinforzare la propria squadra, ma per fare affari privati sulla loro valorizzazione. Si parla di un misterioso fondo del Qatar. Di sicuro gli emirati del Golfo stanno diventando un punto di riferimento. A Dubai opera il Royal Football Fund che si propone investimenti sui calciatori ed ha alle spalle gruppi finanziari:

BANCHE PROTAGONISTE – United Financial Partners basato a Hong Kong e United Investment Bank che ha tra i suoi dirigenti anche un italiano, Antonio Perini, per 12 anni direttore finanziario della Banca di San Marino. Perini è anche membro del board di Royal Football Fund. Ormai in queste operazioni entrano grandi banche che inseriscono il portfolio calciatori tra le possibili diversificazioni di investimento da proporre ai clienti. I siti internet di queste realtà economiche contengono una girandola di riferimenti a paradisi fiscali: Cayman, Isole Vergini Britanniche.

COME FUNZIONA – La nuova formula dei fondi è quella di finanziare l'acquisto di un calciatore prestando soldi al club interessato, senza acquistare direttamente il cartellino come succedeva all'inizio in Brasile e Argentina con Traffic, Sonda o singoli intermediari-agenti. Così il gruppo privato diventa socio del club rispetto a quella singola operazione. Il rovescio della medaglia è rappresentato da clausole che obbligano a vendere il calciatore entro un termine prefissato, pena la perdita del contributo economico. È quello il guadagno atteso dal fondo: la differenza tra i due trasferimenti.

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