Stando allo studio, l’investimento da 1,6 miliardi di euro in un arco di sei anni, potrà avere un impatto economico pari a circa due volte e mezzo quello di Expo per Milano. Che permetterebbe un rilanciao importanti di numerosi comparti industriali come edilizia, entertainment e servizi. Per quanto riguarda la disoccupazione, l’impatto sull’area romana sarebbe ridotto di quasi un punto percentuale (0,8%).
Tra gli altri dati, particolare attenzione è stata data all’occupazione cittadina, che potrebbe vedere aumentare di circa 5.550 unità gli occupato. Il team dell’Università Sapienza, infatti, stima circa 1.500 lavoratori impiegati nel comparto edilizio, con altri 4mila lavorati impiegati nelle varie aree al termine del progetto, oltre ai 15-20 mila lavorati nel Business Park.
Lo stadio della Roma potrebbe avere però non solo impatto economico, ma anche impatto sociale. Stando al progetto, l’obiettivo è quello di creare uno dei principali polmoni della Capitale grazie alla piantumazione di oltre 10mila alberi. Il progetto interessa circa 180 ettari nell’area di Tor di Valle, 80% dei quali (circa 141,5 ettari) saranno spazi fruibili dal pubblico. Per quanto concerne i lavori relativi agli spazi privati, il 12% dell’area (21 ettari) sarà destinato allo Stadio mentre il Business Park non occuperà che il 7% (12,5 ettari) dell’intera area interessata dal progetto. Circa il 30% (62 ettari) del progetto sarà destinato al verde pubblico.