INDICI POCO SOPRA LE CHIUSURE DI IERI – Dopo un’ora di lavoro così gli indici si riportano in territorio positivo, col Ftse Mib che oscilla a +0,07%, il Ftse Italia All-Share che segna +0,12% e il Ftse Italia Star in rialzo dello 0,26%. Tra le blue chip del listino tricolore recupera terreno Bper Banca (+1,63%), nel cui Cda si preparerebbero ad entrare rappresentanti dei fondi d’investimento in occasione dell’assemblea di aprile, davanti ad Unipol (+1,27%), già ieri tra i migliori, e a Generali (+1,15%), su cui resta alta l’attenzione in relazione ad una possibile offerta da parte di Intesa Sanpaolo. In calo, dopo il rimbalzo di ieri, Saipem (-1,25%), come pure Yoox Net a Porter e Stmicroelectronics, in rosso di circa un punto percentuale a testa.
CARIGE SOFFRE DOPO LA TRIMESTRALE – Tra i titoli a media capitalizzazione soffre Banca Carige (-5,06%), dopo una trimestrale che ha mostrato un margine di intermediazione in calo del 30,5% a 149,8 milioni di euro negli ultimi tre mesi del 2016, un margine di interesse di 69,4 milioni (-20,6% su base annua) e commissioni in calo del 16,3% annuo a 56,4 milioni. Al calo dei ricavi si è accompagnato un calo degli oneri di gestione a 156,4 milioni (-20,4%), inclusivi di 17,1 milioni di euro di oneri di sistema. Le rettifiche sui crediti deteriorati, sono calate nel trimestre del 30,6%, mentre nell’intero 2015 sono salite a 467,9 milioni (+46,8%), portando la copertura al 63% per le sofferenze e al 45% per il totale dei crediti deteriorati. Il risultato netto è in rosso di 73,3 milioni.