Rimane complicata la situazione del listino italiano, con le vendite degli operatori che denotano ampio scetticismo sul nuovo governo. Il Ftse Mib scivola così rimane sotto l’area dei 22.000 punti e da inizio anno segna ora un +0,28 per cento. Performance sparse per i nuovi Portafogli Italia 2018, costruiti con le metodologie di Michael O’Higgins. Nel dettaglio il paniere dei “10 dogs” segna un +3,2%, il Portafoglio PPP (costituito da un solo titolo, che quest’anno è Intesa SanPaolo) è quasi sulla parità con un -0,07 per cento, mentre quello dei “5 dogs” è in rosso dell’1,59 per cento.
Poste Italiane è il miglior titolo del portafoglio, con una performance del +24,56%, seguito da Eni (+20,41%) e Unipolsai (+7,7%). Tra i peggiori, Snam (-6,56%) e Unipol (-8,52%). I 10 titoli del Portafoglio Italia 2018 – in ordine crescente di prezzo – sono: Unipolsai, Intesa Sanpaolo, Unipol, Snam, Terna, Poste Italiane, Eni, Generali, Azimut e Atlantia. Dopo un 2017 in cui il Portafoglio era decisamente sbilanciato sul comparto finanziario (banche, assicurazioni e asset management), quest’anno la componente utility è tornata a pesare sul paniere con tre titoli.