Il Lingotto è in offerta speciale

di Fabio Coco

 Come suggerisce il nome, la caratteristica principale di questi strumenti è quella di offrire la possibilità di acquistare a “sconto” il sottostante pagandolo meno che se lo si acquistasse direttamente sul mercato. A scadenza il certificato da diritto ad un valore di rimborso pari al valore di mercato del sottostante, ma che in ogni caso non può mai essere superiore al Cap. In sostanza, i Discount Certificate sono un’alternativa all’investimento diretto nell’azione o indice sottostante, con il beneficio di uno sconto immediato sull’acquisto. Un esempio di questi prodotti è dato dal Discount Certificate di UniCredit su Fiat emesso al prezzo di 100 euro a maggio 2009. Mercoledì 11 novembre, il titolo dell’azienda torinese ha chiuso a 10,80 euro, mentre il certificato a 93,86 euro. Con scadenza l’11 novembre 2010, tra un anno preciso, se il sottostante resterà ad un livello maggiore del Cap pari a 7,66 euro, all’investitore verrà rimborsato un importo pari al Cap per il multiplo, ovvero 100 euro. Nel caso in cui, invece, Fiat sia pari ad un livello minore o uguale al Cap, il sottoscrittore otterrà come rimborso il prezzo di riferimento finale del sottostante rapportato per il multiplo. Si consideri sempre che il regime fiscale applicabile a questi strumenti è del 12,5% in caso di plusvalenze. A seconda dello scenario, i vantaggi legati ai Discount Certificate sono due: se il sottostante rileva un valore inferiore al Cap, l’investitore riceverà un importo di rimborso pari al valore di chiusura del sottostante per il multiplo; tuttavia, avendo acquistato lo strumento a sconto, il risparmiatore godrà di un rendimento positivo anche in caso di ribasso del titolo Fiat fino ad un livello di 7,19 euro. Quest’ultimo livello corrisponde al valore più basso per il quale il certificato avrà un prezzo maggiore al sua costo di acquisto attuale (livello azione * multiplo = 7,19 * 13,0549 = 93,86). Nel caso contrario in cui il valore del sottostante superi il Cap, invece, all’investitore verrà rimborsato il Cap per il multiplo. In poche parole, i Discount Certificate consentono di trarre vantaggio dalla stabilità o dal moderato rialzo registrato dal sottostante; se ci si aspetta un deciso incremento del valore del sottostante, però, converrà allora acquistare direttamente il titolo o l’indice o un certificato diverso. L’investimento in Discount Certificates espone a un rischio equivalente a quello di un investimento azionario, con il vantaggio di uno sconto: proprio quest’ultima caratteristica rende lo strumento adatto sia nell’ottica di una strategia difensiva (è una sorta di cuscino di sicurezza, lo sconto fa sì che prima di subire delle perdite, il sottostante deve calare oltre la percentuale di sconto), sia nell’ottica di una strategia aggressiva (grazie allo sconto ottenuto all’acquisto, l’investimento nel certificato sarà sempre più redditizio dell’acquisto diretto del titolo, a patto che non venga superato il Cap). Partendo dall’esempio dello strumento di UniCredit su Fiat, si sono sin qui descritte le peculiarità principali dei Discount Certificate. Ma emerge un’altra caratteristica specificata dello strumento di UniCredit. Fiat dista circa il 40% dal valore del Cap e da qui a un anno difficilmente tale titolo conoscerà variazioni significativamente negative; pertanto, anche ipotizzando una chiusura del titolo a scadenza pari a 100 euro, l’investitore godrà di un beneficio.
Acquistando lo strumento a sconto al prezzo di 93,86 euro l’11 novembre, per esempio, l’investitore semplicemente grazie allo sconto otterrebbe così a scadenza un rendimento del 6,54%. In pratica, viste le quotazioni del Discount Certificate su Fiat, è anche possibile avvantaggiarsi di questo strumento semplicemente come fosse un coupon.

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