Rimbalzo tecnico

I mercati, dopo le forti discese dei giorni scorsi, hanno messo a segno una seduta di correzione durante la giornata di ieri, correzione cominciata in Asia e proseguita anche durante le sessioni europea ed americana. Il mercato ha dunque tirato il fiato, aiutato anche dal nuovo piano di aiuti che Obama presenterà nella giornata di oggi al Congresso; 300 miliardi di dollari, soprattutto a livelli di sgravi fiscali, che serviranno ad aiutare il mercato del lavoro, dove si tenterà di far scendere il tasso di disoccupazione sotto il 9%. Oltre a questo, ieri abbiamo assistito alla pubblicazione del Beige Book, che per essere sinceri, non è stato brutto come molti analisti si aspettavano, dopo questo agosto di fuoco. Esso infatti conferma che l’attività economica ha continuato ad espandersi ad un ritmo moderato, anche se alcuni distretti hanno registrato un leggero rallentamento dell’attività economica.

Data la situazione del mercato del lavoro a stelle e strisce americano e la forte volatilità sui listini, le comunicazioni che ci arrivano da questo report sono state, come detto, migliori delle attese e questo ha permesso di vedere la continuazione del rimbalzo di ieri. Le spese per i consumi sono leggermente cresciute in tutti i distretti, mentre la domanda per i servizi è generalmente positiva. Questi dati, che ci arrivano come sempre due settimane prima che il FOMC si riunisca e che ricoprono un ruolo importante per quanto concerne le decisioni di politica monetaria della Fed, ci fanno intendere che in linea teorica potrebbe non essere necessario procedere con nuovi piani di stimolo già durante questo mese, ma il buon senso ed i dati sulla disoccupazione rilasciati settimana scorsa, ci fanno propendere per la possibilità di vedere qualche decisione a riguardo già nella prossima riunione del 20 settembre.

Anche il mercato sta cominciando a scontare uno scenario del genere, staremo a vedere. Intanto spostandoci nel Vecchio Continente, questo pomeriggio ci sarà il meeting della BCE sui tassi. La mossa è scontata, tassi fermi all’1,50%, ma come sempre sarà importante analizzare parola per parola della conferenza stampa del presidente uscente Trichet. Qualsiasi riferimento a situazioni di pericolo per la stabilità della moneta unica europea porterebbe a forti sell off sulla moneta unica, ma crediamo che oggi il numero uno della BCE voglia essere abbastanza pacato, in modo tale da non alimentare ulteriormente la volatilità sui mercati, che nei giorni scorsi ha raggiunto livelli davvero importanti.

L’euro nel frattempo si mantiene sopra l’1,4000 grazie all’approvazione del piano di austerity del governo Berlusconi, che ieri con il voto di fiducia ha approvato la manovra che prevede, su tutto, l’aumento dell’IVA al 21%, l’aumento dell’età pensionabile per le donne da 60 a 65 anni e l’imposizione di una tassa del 3% a chi guadagna più di 300k eur e grazie al fatto che la Corte Tedesca non si sia pronunciata in maniera negativa circa la possibilità di stanziare nuovi piani di bailout.  Passiamo all’analisi tecnica, osservando inizialmente l’eurodollaro, dove non crediamo che vi sia molto da aggiungere rispetto a quanto sostenuto i giorni scorsi.

La particolare lateralità degli ultimi tre giorni, infatti, fa si che ci si trovi ancora nei pressi di 1.4050: questo livello avrebbe dovuto rappresentare lo spunto per un breakout ribassista ed invece, complice forse l’attesa dovuta a causa della BCE, ha permesso solamente ai prezzi di arrestarsi. L’idea di fondo continua a portare a pensare ad una rapida discesa qualora dovesse essere rotta definitivamente l’area di supporto che si è venuta a creare nei pressi di 1.40.  Nulla di nuovo anche per quanto riguarda il UsdJpy: l’attesa per oggi sembra essersi trasferita anche su questo cambio. Qui continuiamo a valutare con attenzione il livello di supporto a 76.90 ed il livello di resistenza posto a 77.70, dove si trova un recente doppio massimo. 

Tutto quanto appena visto fa si che ci si trovi con un cambio EurJpy stabile. La media delle ultime ore si attesta a 108.80, livello non molto distante dalla resistenza dinamica posta a 109.10 e suggerita dalla trendline negativa che insiste dalla fine di agosto. La più importante area di supporto si trova ancora prossima a 108 figura.  Il cable ha consolidato la rottura a ribasso, vissuta due giorni fa. Il cambio ha, infatti, per due volte tentato di rompere il successivo livello di supporto, che ora si trova a 1.5920, non riuscendo ad allontanarsene più di tanto. Continuiamo a pensare che la tendenza negativa in atto dalla seconda metà di agosto ad ora possa spingere sino a 1.5780 il cambio, facondo così raggiungere il minimo raggiunto a luglio scorso. 

Passiamo ora ad osservare il franco, sia contro euro che contro dollaro. Entrambi i cambi, dopo il pesante intervento di due giorni fa si sono molto tranquillizzati, muovendosi all’interno di range molto precisi e non più particolarmente ampi. Troviamo il cambio EurChf disegnare una sorta di canale rialzista che viaggia compreso fra 1.2050 e 1.2120. Il cambio UsdChf invece è scambiato fra 0.8535 e 0.8625. L’idea è di posizionarsi oltre la rottura qualora dovesse avvenire. 

Il cambio AudUsd ha confermato quanto visto ieri, ovvero che la più importante area di resistenza si sarebbe potuta ritrovare nei pressi di 1.0650. Qui infatti transita la linea di tendenza positiva che sino alla rottura a ribasso di lunedì è stata particolarmente rispettata. Per l’immediato affidiamoci ancora a questo livello così come riporremmo in 1.0480-1.05 le speranze per una tenuta di questa “timida” ripresa degli ultimi due giorni. Passiamo ad osservare il dollaro neozelandese, contro il biglietto verde. Il movimento in salita, simile a quello visto su AudUsd, ha portato per più volte nelle ultime ore il cambio a scontrarsi con un interessante livello di resistenza, 0.8340. Qui transita, su grafico orario, la media mobile esponenziale di lungo periodo e crediamo possa essere considerato come livello di svolta rialzista per il cambio nelle prossime ore. Allo stesso modo possiamo intuire come anche 0.8310 sia un interessante livello di supporto. 

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