Via libera al Def: crescita ferma e debito su

Dopo un vertice di oltre tre ore, da Palazzo Chigi fa capolino il documento di economia e finanza del governo che certifica una situazione nell’aria da tempo: la crescita è sostanzialmente ferma, a un +0,1% con la prospettiva di un +0,2% sulla spinta del decreto crescita. Un pil che cresce meno porta, inevitabilmente, a un aumento del deficit di bilancio che infatti nel documento programmatico è previsto al 2,4%. Sale anche il debito tendenziale, che torna a salire al 132,8% del Pil. Tutti numeri legati a un piano da 18 miliardi di euro di privatizzazioni, senza il quale il passivo rischia di sprofondare di un altro punto di pil. Al termine del Consiglio dei ministri, il governo, tramite una nota, rivendica la “conferma dei programmi di governo: nessuna nuova tassa né manovra correttiva”.

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