Elezioni Anasf, il primo schieramento si presenta

Come anticipato nei giorni scorsi da Bluerating.com (si veda qui la notizia), nelle elezioni per il rinnovo dei vertici dell’Anasf c’è stato l’apparentamento tra due importanti liste in campo (annunciato oggi in una conferenza stampa). Stiamo parlando di Anasf riparte – Etica, qualità, competenza capeggiata da Alma Foti (consulente Fideuram Ispb), Elio Conti Nibali (nella foto, professionista di Fideuram Ispb) e Gianfranco Giannini Guazzugli (Fideuram Ispb) che si unisce alla lista  Per i consulenti con Anasf – L’Associazione al servizio della professione guidata da Giuliana Rapetta (Banca Generali), Felice Graziani (Deutsche Bank FA) e Silvio Iacomino (Credem).

Ecco i programmi delle due liste che uniscono le forze, che verranno pubblicati anche sul prossimo numero di BLUERATING di dicembre:

Anasf riparte – Etica, qualità, competenza

-Uno sguardo all’interno
Trasparenza totale e riconoscimento di un ruolo finalmente importante per i delegati, votati dai nostri iscritti.
Un presidente che risponderà direttamente ai delegati e quindi libero da eventuali condizionamenti ed equilibrismi che hanno a volte penalizzato l’attività associativa. la “nuova” Associazione dovrà ripartire proprio dagli organi del decentramento, affidando ampie ed adeguate responsabilità, con una nuova organizzazione territoriale ed una gestione delle risorse economiche, in coordinamento con la sede, per lo sviluppo, l’evoluzione e le iniziative locali. Nello spirito proprio dell’associazionismo, vanno vietati tutti i doppi incarichi, prevedendo invece regole rigide di incompatibilità che il Congresso dovrà statuire necessariamente.
-Le vetrine esterne
Gli eventi, a partire da ConsulenTia, rappresentano appuntamenti fissi con ottimi riscontri, in tema di partecipazione e visibilità. Poco hanno dato però in termini di crescita della base associativa e di aumento del nostro “peso” politico.
È necessaria immediatamente una riflessione profonda, che serva a valorizzare compiutamente le occasioni in cui ci prendiamo la scena, per trasformare eventi eleganti e kermesse affollate in vere occasioni di crescita dell’Anasf e della professione.
-Chi siamo?
Siamo un modello che deve essere salvaguardato, lo diciamo con forza ed orgoglio, che può andare avanti con i necessariaggiustamenti in corso d’opera.
-Chi saremo?
Rispetto al tema del ricambio generazionale, ci favorisce in questo momento l’apertura del MEF al praticantato per i consulenti finanziari autonomi. Riteniamo fondamentale accelerare le iniziative politiche ed i confronti con gli altri interlocutori su questo tema.
-Andremo in pensione?
La nostra priorità sarà dare risposte convincenti in termini di prestazioni adeguate alle contribuzioni che versiamo e che verseremo, anche sperimentando nuovi percorsi.
-Nel mercato ci stiamo tutti
Sono necessarie interlocuzioni che debbono essere privilegiate dall’Anasf, ci riferiamo al confronto con Assoreti che deve ripartire sui tanti temi di comune interesse: senza confronto si rimane sulle proprie posizioni e si resta penalizzati tutti.
-Ed i risparmiatori?
Il grande impegno per l’educazione finanziaria parte da molto lontano per noi; andiamo avanti, la strada è giusta, puntiamo però con molta più forza sulla schiera di nostri formatori a cui dovremo affidare il prossimo “salto in avanti” della nostra strategia. Pensiamo anche ad una fase due.
-Cos’altro ancora?
L’Anasf non si ferma mai. Un’Associazione che vogliamo viva e che deve assolutamente crescere anche nel numero degli iscritti.
Un’Associazione che dobbiamo però “risvegliare” da una fase di rilassamento, un periodo in cui ci siamo adagiati troppo sui buoni risultati.

 

Per i consulenti con Anasf – L’Associazione al servizio della professione

-Passione e competenza a servizio dell’Anasf
Dedicheremo la nostra passione, il nostro tempo e le nostre competenze a difendere e riaffermare i sani principi associativi a garanzia della rappresentanza e tutela professionale.
-Ripartiamo dai territori
Ci impegniamo a proporre una mozione congressuale che dia nuove funzioni e più autonomie ai Comitati Territoriali anche per la realizzazione di progetti locali e, finalmente, il naturale accesso ad un nuovo Consiglio Nazionale per i coordinatori o, comunque, tutto quanto necessario a rinsaldare il vitale collegamento con i territori.
-Efpa, Ocf, Enasarco
Appare necessaria una maggiore determinazione nel coordinamento dei rappresentanti Anasf sia nelle partecipate e nelle controllate, che negli Enti e nelle Istituzioni.
-Officina contrattuale
Atteso che la pubblicazione del nuovo contratto di categoria “benchmark” non ha raggiunto gli obbiettivi sperati, proporremo che Anasf metta a frutto il proprio know-how istituendo una “officina contrattuale”
-Obblighi formativi
L’Anasf dovrà porsi come obiettivo l’istituzione, insieme agli stakeholders, di standard comuni a tutta l’industria per l’adempimento degli obblighi formativi imposti dalle recenti variazioni normative in ordine ai requisiti di conoscenze e competenze.
-Professione al femminile
Anasf si dovrà fare promotrice di momenti di incontro e di scambio tra le consulenti finanziari donna per condividere obiettivi e metodi da portare a fattor comune e a vantaggio di tutti i colleghi.
-ConsulenTia2.0 e marketing innovativo
Verso l’esterno la nostra categoria è ancora in un cono d’ombra, sforziamoci di esportare le nostre buone pratiche, comunichiamo attraverso nuovi canali, coinvolgiamo la società civile
-Educazione finanziaria e rapporti con i risparmiatori
I progetti di educazione finanziaria, ed i formatori impegnati, dovranno essere valorizzati anche attraverso una revisione organizzativa, ad esempio valutando la costituzione di specifiche APS (Associazione di promozione sociale) da registrare al RUNT (Registro Unico Nazionale Terzo Settore). Andrà inoltre promossa un’attività tesa a condividere sia con OCF che con EFPA programmi e percorsi di educazione finanziaria comuni e condivisi.
-Evoluzione della professione, università e ricambio generazionale
L’associazione, come ha sempre fatto in passato, dovrà tornare a guidare l’evoluzione della professione, promuovendo il lavoro di squadra come luogo ideale per l’apertura ai giovani
-Responsabilità e sostenibilità
Proporremo che Anasf non solo rivendichi il riconoscimento di tale impegno, ma che valuti la partecipazione attiva all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile ed i relativi 17 obiettivi SDGs partecipando, magari, anche all’ASVIS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile)

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