Saint-Georges (Carmignac), attenzione ad essere troppo ottimisti

Essere ottimisti è un’ottima dote ma esserlo troppo potrebbe rivelarsi nefasto se non corrisponde alla realtà dei fatti.

Di questo ne è convinto Didier Saint-Georges, membro del comitato d’investimento strategico di Carmignac, che nella giornata di ieri ha esposto la view della casa di gestione francese sul secondo semestre dell’anno durante una videoconferenza con la stampa specializzata.

E’ evidente che l’attività economica a livello globale sia in ripresa ed è il minimo che ci si potrebbe aspettare dopo un periodo nel quale il 50% del mondo è stato il lockdown: la domanda è in recupero, le aziende ricostituiscono le scorte, in un contesto di tassi di risparmio elevati e naturalmente di massicci stimoli fiscali e monetari. La domanda da porsi è se questa ripresa a “V” è destinata a proseguire, e secondo Didier Saint-Georges, è probabile che questo veloce recupero vedrà un’interruzione, e per diversi motivi.

Innanzitutto stiamo assistendo ad ancora un numero relativamente alto di contagi a livello globale e questo ritarderà inevitabilmente il ritorno ai normali consumi; inoltre il tasso di risparmio precauzionale rimarrà elevato, come prodotto dell’isteresi generale e per la maggiore disoccupazione. A conferma di questa ipotesi vi è l’andamento della ripresa cinese, che si sta sviluppando in maniera molto lenta, soprattutto sul lato dei consumi.

Ad ogni modo, l’Europa si sta comportando particolarmente bene, forse anche a causa della lezione imparata dalla precedente crisi 2008-2009, dato che i governi sono intervenuti più o meno tempestivamente, ma sicuramente in modo migliore rispetto al passato. Inoltre, l’ingente pacchetto di misure stanziate dall’Unione Europea sicuramente darà una mano, anche se in concreto gli aiuti arriveranno da qui a un anno.

Secondo Saint-Georges, questa crisi sta rafforzando il trend di “giapponesizzazione globale” deflazionistica, e in tale contesto i settori azionari legati ai trend di crescita secolari sono destinati a sovraperformare nel medio termine.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!