Alla fine l’obiettivo è stato centrato: il Fib, il future sull’indice Ftse Mib con scadenza di scadenza giugno, ha oltrepassato il top a 24.395 punti segnato nel febbraio del 2020, picco dal quale partì la brusca correzione legata alla diffusione del Coronavirus.
Certo, per il momento il nuovo massimo relativo è poco distante con un top intraday a quota 24.450. Tuttavia, il segnale generato è indubbiamente positivo e, nonostante l’ipercomprato tecnico in cui si posizionano gli indicatori tecnici, potremmo assistere a un ulteriore allungo verso la soglia dei 25.000 punti (con target intermedi in area 24.750/800).
Per contro, l’eventuale cedimento del supporto statico di breve termine e dinamico di medio periodo coincidenti a 24.170 punti potrebbe innescare una correzione con obiettivi a 23.690 prima e 23.245 in seguito.
Nuovo il massimo storico invece per il Dax future con un top intraday a 15.080 punti. Dal punto di vista operativo, affinchè l’uptrend di fondo possa proseguire, è ora però cruciale una fase laterale di consolidamento che consenta ai principali indicatori tecnici di allontanarsi dalla zona di ipercomprato. Fondamentale poi la tenuta del supporto statico di breve termine in area 14.800 punti, area al di sotto della quale potremmo assistere a una correzione dei corsi prima verso quota 14.500 e poi in zona 14.300. Al rialzo invece i possibili obiettivi e nuovi massimi storici in area 15.200/15.250.
Aggiorna il massimo storico anche il future sull’EuroStoxx 50 con un top a 3.880 punti. Un livello che però resta per il momento molto vicino alla resistenza statica di lungo termine e che perciò mette in forse ulteriori allunghi, almeno fino a quando non verrà distanziata ulteriormente.
Operativamente, sotto 3.800 i target sono individuabili a 3.680 prima e 3.630 poi. Oltre 3.880 obiettivi invece a 3.930/950 prima e oltre la soglia dei 4.000 punti in seguito.
