Azioni Aim, per Fum previsto un ritorno alla crescita già nel 2021. L’analisi

I risultati 2020 di Franchi Umberto Marmi sono stati inevitabilmente influenzati dagli effetti della pandemia, evidenziando però un significativo recupero a partire dal quarto trimestre che dovrebbe confermarsi anche nel prosieguo dell’esercizio, tornando sui livelli pre-crisi già quest’anno. Una ripresa guidata in particolare da Stati Uniti e Cina, mercati in cui il Gruppo intende consolidare la propria presenza in linea con la strategia di diversificazione geografica, a cui si aggiunge il contributo della neo-acquisita Faggioni, in particolare a livello di redditività. Ecco di seguito l’analisi fondamentale su Franchi Umberto Marmi di Market Insight.

        1. Il modello di business
        2. Ultimi avvenimenti
        3. Il conto economico
        4. Breakdown ricavi netti
        5. Stato patrimoniale
        6. Ratio
        7. Outlook
        8. Borsa

Il modello di business

Franchi Umberto Marmi è una società attiva dal 1971 nella lavorazione e commercializzazione di blocchi e laste di marmo di Carrara, pietra naturale autentica espressione del “Made in Italy” e del lusso, con peculiarità e caratteristiche uniche nel panorama nazionale ed internazionale.

Grazie ad un impegno costante, la società è riuscita a perseguire negli anni una politica di crescita ampliando la propria attività sul mercato nazionale ed internazionale, attraverso una strategia di diversificazione geografica. Dalla fine degli anni ’90 l’espansione si è focalizzata sul mercato asiatico e nel mercato mediorientale, per poi, negli anni 2000, iniziare la commercializzazione dei propri prodotti anche sul mercato americano.

L’attività dell’azienda è principalmente concentrata presso la sede di Carrara (circa 47.000 metri quadrati), dove sono ubicati cinque moderni capannoni adibiti a showroom e un edificio nel quale sono ospitati gli uffici amministrativi. La nuova area espositiva del Gruppo è stata completata nei primi mesi del 2020 con ulteriori 12.000 metri quadrati dedicati che si andranno ad aggiungere a quelli sopra citati, diventando così il più grande spazio commerciale dedicato al marmo di Carrara.

Il Gruppo può contare su un modello di business integrato che copre tutte le fasi del processo produttivo e distributivo, coniugando l’esigenza di controllare l’intera filiera per assicurare la qualità del prodotto, con quella di rendere efficienti le fasi di produzione e distribuzione al fine di soddisfare la clientela.

Il sostegno allo sviluppo socio-economico, il rispetto e l’integrazione con il territorio contraddistinguono da sempre Franchi Umberto Marmi e sono un tratto distintivo dell’azienda. In questa direzione s’inserisce la certificazione ambientale LCA, a dimostrazione del basso impatto ambientale rispetto, ad esempio, ai prodotti ceramici ed affini.

La stessa filiera presenta anche bassi impatti di CO2, in considerazione delle limitate distanze di approvvigionamento della materia prima “marmo” dagli impianti di lavorazione. Infine, la moderna gestione delle cave del Gruppo – orientata alla costante ricerca di soluzioni tecniche performanti dal punto di vista ambientale – e la valorizzazione del giacimento di cava, permette un forte abbattimento anche del potenziale consumo di materie prime elementari.

Ultimi avvenimenti

Il 2020 ha segnato un altro traguardo importante per la Società con il debutto sul segmento Aim di Borsa Italiana lo scorso 5 ottobre, in seguito alla Business Combination con TheSpac e alla fusione per incorporazione della Società in TheSpac.

Nel corso dell’ultimo anno, inoltre, il Gruppo ha completato la realizzazione di nuove aree espositive presso la sede di Carrara in linea con gli obiettivi dell’Industria 4.0, oltre ad aver siglato una partnership con un distributore in Australia dove ha aperto un nuovo showroom e introdotto la vendita di prodotti anche in remoto caricando tutto il magazzino in formato digitale.

Formalizzati anche degli accordi con i principali clienti, tra cui si ricorda la fornitura di marmo calacatta Franchi per il prestigioso grattacielo TheWell a Toronto oltre alla ripresa delle forniture relative al progetto per la realizzazione della nuova grande Moschea a Jeddah.

A gennaio 2021, Franchi Umberto Marmi ha finalizzato l’acquisizione del 50% delle quote sociali della Ingegner Giulio Faggioni Carrara S.r.l. titolare di un’importante cava nel distretto minerario delle Apuane per mezzo della quale si è garantita un’importante fonte di approvvigionamento di marmo di elevata qualità (Calacatta e Statuario) migliorando così sia il proprio posizionamento strategico che le attese di redditività futura.

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