Claudio Descalzi (78.40), che ha lanciato Plenitude, la società in cui confluiranno le attività retail e delle rinnovabili di Eni, ottiene il secondo posto, Stefano Antonio Donnarumma di Terna (7°, 68.31) e Renato Mazzoncini di A2a (8°, 66.61) guadagnano una posizione ciascuno, mentre Marco Alverà di Snam (13°, 61.19) si conferma in top15. Manager dell’energia, quindi, sempre più protagonisti: una crescita sostenuta dall’impegno nel guidare la transizione energetica del Paese.
Il cluster Finance, storicamente sensibile a risultati e performance, compare al terzo posto con Carlo Messina: l’ad di Intesa Sanpaolo a dicembre ottiene 73.87 punti anche grazie al riconoscimento assegnato da The Banker all’istituto come “Bank of the Year in Italy”; al sesto con Matteo Del Fante di Poste Italiane (72.83), confermata nel rating Cdp delle aziende in prima linea contro il cambiamento climatico; e al 14° con Philippe Donnet di Generali (58.65), che nel nuovo piano prevede utili in crescita tra il 6 e l’8%. Sostenibilità e innovazione si confermano i principali driver della reputazione del settore Fashion, che occupano altre cinque caselle della top15.
Giorgio Armani, che ha rinunciato all’uso della lana d’angora ed è stato nominato Cavaliere di Gran Croce, è quarto con 73.83 punti, davanti a Leonardo Del Vecchio di Luxottica (9°, 66.09) e Brunello Cucinelli (10°, 64.29), la cui casa di moda si è posta l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas effetto serra del 60% entro il 2028. Puntano sull’innovazione digitale altri due esponenti della moda: Remo Ruffini di Moncler (12°, 61.29), azienda premiata da Deloitte per la costanza delle sue performance di crescita e che muove i primi passi nel metaverso, e Renzo Rosso di OTB (15°, 57.96), che con la newco Bvx-Brave Virtual Xperience mira anch’egli ad entrare nella realtà aumentata.
Due gli altri cluster in top15: John Elkann (5°, 73.49), protagonista dell’Investor Day di Exor, guida il mondo dell’industria, stabile Urbano Cairo (61.33) del settore Media&Telco in 11° posizione.