Mps, senza scambi la borsa cala a picco

Nonostante il raggruppamento delle azioni scattato in casa Monte dei Paschi di Siena, il nuovo titolo dell’istituto – risultato dell’attribuzione di un’azione ogni cento possedute – nella giornata di lunedì 26 settembre non è riuscito a realizzare scambi a Piazza Affari, registrando, al termine della seduta, un «calo teorico» del 34,5%.

Come scrive Il Sole 24 Ore, Borsa Italiana ha quindi deciso che oggi, e “fino a successivo provvedimento sulle azioni ordinarie di Banca Mps”,  non sarà consentita l’immissione di ordini senza limite di prezzo.

Tutto ciò per cercare di frenare l’attività speculativa e limitare il rischio di oscillazione troppo elevata di un titolo poco liquido e volatile. Secondo quanto emerge, pare infatti che nella seduta di lunedì siano bastati ordini di vendita di piccola taglia senza limite di prezzo – pari a circa 450 mila euro – per bloccare il titolo.

Il ceo Lovaglio ha intanto già ricevuto il primo endorsment da parte di Fratelli d’Italia, primo partito alle elezioni politiche, dopo che la giornata era iniziata con l’esecuzione del raggruppamento delle azioni ordinarie. Il punto di partenza era il prezzo del titolo di venerdì 23 settembre, pari a 0,30 euro e diventati poi 30,52 euro dopo il raggruppamento. Tutti dati teorici visto l’andamento della seduta, ma che secondo gli addetti ai lavori non racchiude una situazione anomala per una Banca in queste condizioni.

Nel frattempo il ceo Lovaglio continua i sondaggi sul mercato – chiamato a sottoscrivere 900 milioni – con investitori che riguardano anche casse e fondi pensione, oltre a quelli internazionali con i nomi dei partner industriali Anima e Axa.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!