Banca Akros valuta buy:
Banca Mediolanum con prezzo obiettivo di 11,50 euro dopo i dati sulla raccolta di settembre, Generalfinance con fair value di 9,80 euro (il 10 novembre la trimestrale), Iren con obiettivo di 2,30 euro (finanziamento “green” di 100 mln di euro da Cdp), Maire Tecnimont con target price di 5,60 euro, migliorato dai precedenti 4,80 euro in scia all’ottenimento di un importante contratto da Adnoc e Telecom Italia con fair value di 0,40 euro (KKR pronto a presentare l’offerta vincolante per TIM entro il 15 ottobre).
Giudizio accumulate inoltre per Banca Generali con target di 36 euro in scia ai dati sulla raccolta e Stellantis con obiettivo di 21 euro (i nuovi contratti negli Usa con il sindacato Uaw potrebbero includere i lavoratori degli impianti per le batterie dei motori elettrici).
Equita assegna un buy a:
Ecomembrane con target di 12 euro (Energy Dome richiede l’accesso alle aste per il capacity market), Iren con obiettivo di 2,60 euro, Lottomatica Group con fair value di 13,50 euro (nonostante il debole dato di spesa a settembre per lo sport betting, la Sim milanese ritiene che le guidance godano di una buona visibilità) e Telecom Italia con target di 0,40 euro.
Jp Morgan giudica overweight:
Unicredit con target di 32 euro, migliorato dai precedenti 30 euro.
Integrae Sim assegna un buy a:
Aatech con fair value di 3 euro dopo la semestrale e Marzocchi Pompe con obiettivo di 9,50 euro, anche in questo caso in scia alla semestrale.
Mediobanca valuta outperform:
B&C Speakers (il management vede una forte motivazione per l’accordo con Eminence Speaker), Danieli (nuovo ordinativo in Francia), Enel (l’ad ha anticipato l’intenzione di ridurre l’esposizione ai mercati esteri), Garofalo Health Care (il Governo italiano potrebbe considerare un maggiore sostegno da parte degli operatori privati al servizio sanitario nazionale), Iren e Saras in vista della trimestrale in calendario l’8 novembre.