Come previsto il muro ribassista dei 30.000 punti per l’indice Ftse Mib si è rivelato difficile da abbattere (Figura 1).
Fig 1. Future Ftse Mib – Grafico giornaliero
Questo livello rappresenta quindi un potente supporto grafico che ha le potenzialità di diventare un trampolino di lancio al rialzo, se tenuto, oppure di trascinare le quotazioni al ribasso se rotto. E’ naturale dunque che la danza su tale livello sia lunga, frenetica e senza regole.
E ciò sta avvenendo da otto settimane anche sul Dax. Qui non è tanto importante che si vada o meno a segnare un nuovo massimo quanto lo è osservare bene la figura che si è formata sull’indice. Se infatti il conteggio di 5 onde (di Elliott) in Figura 2 fosse giusto, indipendentemente dal fatto che si formasse un nuovo massimo, l’indice teutonico sarebbe al rush finale della sua lunga corsa.
Fig 2. Future Dax – Grafico settimanale
Ciò non esclude, naturalmente che il rush rialzo finale possa essere una vera e propria volata.
Lo stesso discorso vale per l’indice Euro Stoxx 50: ultimo movimento al rialzo forse, ma di che portata? (Figura 3)
Fig 3. Euro Stoxx 50 – Grafico settimanale
A cura di Fabio Pioli, trader, analista finanziario e ideatore di Miraclapp