Mps vola a Piazza Affari, che incrocia le dita per le presidenziali Usa

LE BORSE SPERANO IN HILLARY CLINTON PRESIDENTE – Le borse mondiali fanno il tifo per Hillary Clinton come successore a Barak Obama e la notizia che il direttore dell’Fbi, James Comey, ha scritto al Senato confermando che anche le nuove indagini sul “mailgate” hanno dimostrato che l’ex Segretario di Stato non ha commesso nessun reato favoriscono un rimbalzo cui anche Piazza Affari prende parte, con l’indice Ftse Mib che chiude a +2,56%, il Ftse Italia All-Share che guadagna il 2,35% e il Ftse Italia Star rimbalza dell’1,55%. Qualche trader ricorda peraltro che anche il giorno prima del referendum sulla Brexit le borse erano salite sperando nella vittoria del “remain”.

MPS VOLA A +22% SENZA PARTICOLARI NOVITA’ – In attesa di sapere, nella notte tra martedì e mercoledì, chi sarà il prossimo presidente Usa, a Piazza Affari è Mps a fare scintille, chiudendo a +22,18% per il diminuire dei timori legati all’esecuzione dell’aumento di capitale da 5 miliardi (di cui si reputa che non più di 2 miliardi possano essere assorbiti dal mercato retail senza problemi), nonostante non vi sia ad oggi alcun impegno vincolante da parte di investitori istituzionali o banche a rilevare partecipazioni significative, così come sulla possibile conversione preventiva di bond subordinati in capitali di cui si parla da settimane non si registra alcuna novità. L’unica notizia è la candidatura di Alessandro Falciai alla presidenza dell’istituto, che pare avere il sostegno di circa il 10,5% del capitale a partire da Fondazione Mps.

FERRARI SGOMMA, SI SGONFIA MONCLER – Tra gli altri titoli corrono Ferrari (+6,77% dopo una trimestrale superiore alle attese di consenso), Intesa Sanpaolo (+5,88% dopo numerosi commenti positivi da parte dei broker della trimestrale presentata venerdì scorso), Fiat Chrysler Automobiles e Unicredit (entrambe attorno a 5 punti di guadagno a fine serata). In ribasso sin dalla mattinata i titoli del lusso, con Moncler che cede l’1,81% a fine giornata e Luxottica che a fatica resta sui livelli di venerdì. Debutto poco brillante per Italgas che chiude a 3,97 euro (-0,7% rispetto al prezzo rettificato calcolato da borsa italiana post scorporo di 3,998 euro), con Snam che invece guadagna il 4,23% chiudendo a 3,94 euro (in questo caso il prezzo rettificato post scorporo era di 3,78 euro).

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