LA CLASSIFICA – Anche per il 2016 Fideuram ISPB si conferma sul gradino più alto del podio per il private banking: lo rivela la 14esima edizione dell’Osservatorio sul private banking italiano di Magstat, citato da MF. Il gruppo presieduto da Matteo Colafrancesco e guidato da Paolo Molesini gestisce masse per 145,7 miliardi di euro, seguita da UniCredit PB con 64 miliardi (cui vanno aggiunti, a livello di gruppo, i 23 miliardi di Cordusio Sim e i 22,2 miliardi di Fineco per un totale di circa 110 miliardi). Al terzo posto troviamo Banca Aletti (gruppo Banco BPM) con 34,6 miliardi.
FORTE CONCENTRAZIONE – Nel settore c’è forte concentrazione: i primi tre operatori controllano infatti il 28,1% del totale degli asset, per 244 miliardi in termini assoluti. Al quarto posto si classifica Ubs Europe, con masse per 33,2 miliardi, seguita da Bnl Bnp Paribas PB con 32,8 miliardi. I primi cinque operatori controllano il 35,7% degli asset, pari a oltre 310 miliardi, e i primi dieci coprono il 50,8% del mercato, con 441,3 miliardi. In tutto il mercato italiano del private banking, secondo Magstat, vale 869,5 miliardi, di cui il 91,8% (797,8 miliardi) sono nelle mani di 121 operatori specializzati, grazie alla consulenza di quasi 14mila (13.928) private banker che servono 1,1,4 milioni di clienti. I restanti 71,7 miliardi sono gestiti da 134 family office.