“Il nostro motore” è il titolo che è scelto per il meeting di Azimut Wealth Management nella cornice di Palazzo Mezzanotte, a Milano, a richiamo del modello in cui il lavoro e l’impegno di tutti i colleghi permettono al gruppo di proseguire nel percorso di crescita. A condividere l’esperienza tramite la propria pagina LinkedIn è stato il ceo di Azimut Holding, Paolo Martini.
“Le sfide da affrontare non mancano, tra cambiamenti normativi e spinte tecnologiche, come l’intelligenza artificiale, che cambierà inevitabilmente il modo di approcciarci sia al lavoro che alle persone” ha scritto Martini nel post.
“A questa complessità rispondiamo con quello in cui crediamo e che ci distingue come la nostra indipendenza e il nostro essere soci e partner della società nella quale lavoriamo, le opportunità dei private markets, la gestione attiva con un global team che ci permette di operare 24 ore al giorno e non da ultimo il mondo insurance. Oltre al fintech, al mondo corporate e all’investimento nella formazione che sono le chiavi per affrontare il futuro ed essere competitivi sul mercato” si legge. “Grazie allora ai colleghi Guido Bocchio, Federico Rastelli, Marco Belletti e al team di Azimut Libera Impresa, Alessandro Merlini, Luca Longhi e al team di Azimut Direct, Mario Rendola, Claudio Basso, Giovanni Enrico, Nicolò Bocchin, Margherita Ferina e Massimo Jakelich per i loro interventi che ci hanno portato nella sala macchine di Azimut e ci hanno permesso di capire più da vicino come funziona il nostro motore”.