Stili di vita: Vino, da approcciare con prudenza

Il vino è sicuramente una delle bevande maggiormente consumate al mondo, e l’Italia ne produttore ed estimatore da millenni; la coltivazione della vite risale alla Cina di quasi 10000 anni fa, ma ci sono evidenze che sembrano riportare la coltivazione di questa pianta anche in Sicilia sin dal 6000 a.C.; ma il vino? Probabilmente la prima enoteca vanta più di 6000 anni ed era collocata in Armenia; ma è il mondo Greco e Latino che ha reso questa bevanda pregiata, in molte culture quasi mitica.

In passato veniva spesso addizionata di erbe, mentre nel Medio Evo si impose la tendenza ad utilizzare la sola uva, solo nel 600 si inizio ad imbottigliarlo.

Dal punto di vista nutrizionale è ovviamente una fonte di alcol e quindi di calorie un calice di rosso da 150ml fornisce almeno 120-130 calorie.

L’alcol ha azione a livello del sistema nervoso centrale, in basse quantità favorisce la concentrazione avendo azione vaso dilatante (il sangue permane di più nel cervello); aumentando la dose dà effetto disinibitorio, euforia, fino alla confusione e l’alterazione delle percezioni. In dose eccessiva può dar luogo anche al coma.

Il vino, in particolare il rosso, contiene polifenoli, ereditati dall’uva, il resveratrolo è quello maggiormente rappresentato, che hanno azione antiossidante ed antiinfiammatoria, quindi molto benefico.

Il quantitativo di polifenoli migliora in qualità ed in quantità con il tempo, quindi un vino con qualche anno in più è migliore anche dal punto di vista nutrizionale.

Attenzione a chi tende ad avere accumulo di acido urico, l’alcol ne aumenta la presenza nel sangue.

Da limitare in gravidanza, in quanto l’alcol attraversa facilmente la barriera emato-placentale, quindi raggiunge il feto con possibile effetto tossico.

Da limitare anche in caso di intolleranza ai lieviti, in quanto la fermentazione e conseguente produzione di alcol avviene tramite un lievito, presente naturalmente sulla buccia dell’uva e per altro dello stesso genere di quello con cui si produce la birra, ovvero i saccharomyces.

Per il resto è assolutamente possibile concedersi un calice di vino, rosso preferibile, ma anche bianco o con bollicine nei periodi di festa!

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