Sfida a colpi di consulenza

I promotori finanziari sono ad una svolta: sempre meno collocatori di prodotti, sempre più professionisti.
E tra le reti la sfida sarà quella di offrire consulenza senza conflitti di interesse. Va in questa direzione il nuovo progetto Fineco Advice proposto da FinecoBank e presentato a SOLDI da Alessandro Foti, amministratore delegato della rete del gruppo Unicredit.

Ormai sono passati più di due anni dall’entrata in vigore della MiFID. Dal suo punto di vista cosa è cambiato per i promotori finanziari?
Sono anni che l’Italia è un benchmark a livello europeo per la regolamentazione dell’attività di promozione finanziaria. Per molti aspetti, la MiFID ha confermato e maggiormente valorizzato i principi fondamentali dell’attività. Noi riteniamo che siano maggiori i benefici derivanti dalla crescita della professionalità del settore e dalla maggiore tutela e soddifazione della clientela piuttosto che i costi derivanti dall’aggravio degli adempimenti, che ovviamente c’è stato. In questi due anni di MiFID è cresciuta la richiesta di consulenza finanziaria. Tutte le reti si sono attivate per offrire un tale servizio.

FinecoBank, a riguardo, ha recentemente lanciato il nuovo progetto Fineco Advice, quali sono le novità di questa nuova proposta?
Fineco Advice consente ai promotori finanziari di offrire un servizio di consulenza qualificata ai clienti, nel rispetto delle norme di trasparenza e di adeguatezza vigenti. Il servizio prevede la pianificazione personalizzata degli investimenti rispetto agli obiettivi del cliente e il monitoraggio costante del rischio di portafoglio. Tra le grandi novità della nostra proposta il pricing.
Un pricing direttamente collegato agli obiettivi di investimento dei clienti, pertanto costante nel tempo e indipendente dal costo dei singoli strumenti finanziari.
È importante sottolineare che il vantaggio di questa proposta è la totale assenza di conflitto di interesse rispetto alla scelta dei prodotti finanziari che il promotore finanziario propone al cliente e che vengono inseriti in portafoglio.
Gli obiettivi di investimento sono tre, cui corrispondono le commissioni di consulenza, che vanno da 0,45%, per un rischio basso, a 1,15% per un rischio moderato, fino a 1,70% per un rischio medio-alto. Altra novità importante, la restituzione al cliente della retrocessione ricevuta dalla casa di investimento sotto forma di sconto commissionale. Infine, Fineco Advice prevede un allargamento della gamma degli strumenti finanziari a disposizione. Oltre a fondi e sicav, anche etf titoli di Stato. Uno dei punti di forza all’interno della consulenza, è il servizio di Web Collaboration, che consente di automatizzare il servizio di erogazione e tracciatura della consulenza, eliminando completamente la modulistica cartacea (se il promotore lo desidera), attraverso l’invio automatico della proposta di consulenza dal promotore al cliente direttamente dal sito.
L’articolo completo lo puoi trovare su Soldi,
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