Consulenti – Assofinance vuole chiarezza su Generali

C’è preoccupazione negli ambienti ASSOFINANCE per le recenti dichiarazioni di Tarak Ben Ammar, consigliere di Mediobanca vicino a Bollorè, relative alla posizione assunta dallo stesso vicepresidente di Assicurazioni Generali S.P.A. Vincent Bollorè a proposito del come siano redatti i bilanci della quotata. Tarak Ben Ammar, durante un’intervista alla 7, ha, tra l’altro, dichiarato:

“cosa ha fatto Bollorè, è arrivato nelle Generali a settembre…..ha trovato che c’era una transazione di 5,5 miliardi di euro nell’Europa dell’Est…ha chiesto di capire, è il suo ruolo, di difendere gli interessi di tutti gli azionisti…. per chiedere informazione alle Generali….Il bilancio che per Bollorè poteva essere falso – dico bene poteva.. -  l’hanno corretto, alla richiesta della Consob, che ha chiesto di cambiare quella riga nel bilancio dove quell’investimento nell’Europa dell’est aveva non dichiarato che forse ci sarebbe di sicuro un rischio di 3 miliardi di euro..”

La nostra preoccupazione tende, come in ogni nostro giorno, verso due grandi obiettivi: 1) conservare la credibilità del nostro sistema finanziario; 2) tutelare i risparmiatori.

La notizia è stata riportata dal quotidiano online Affaritaliani che ha poi provveduto a cancellarla pubblicando oggi, in alternativa, il testo della comunicazione ricevuta dall’ufficio legale di Assicurazioni Generali S.P.A..

Bilanci di Generali. Riceviamo e pubblichiamo

In relazioni all’articolo “Miti infranti: alle Generali falsificano i bilanci, parola di Ben Ammar”, riceviamo e pubblichiamo quanto segue: Egregi Signori, Editoriale intitolato “Miti infranti: alle Generali falsificano i bilanci, parola di Ben Animar”, datato 23 marzo 2011, ore 9.03, apparso su www.affari-italiani.libero.it privo di firma scriviamo in nome e per conto di Assicurazioni Generali S.p.A. (di seguito, “Generali”), società quotata, holding del gruppo Generali (di seguito, il “Gruppo Generali”), per contestarVi quanto segue. In data odierna, sul sito riportato in epigrafe, é apparso l’editoriale intitolato “Miti infranti: alle Generali falsificano i bilanci, parola di Ben Ammar”Nell’articolo, in primo luogo, vengono riportate alcune affermazioni attribuite al sig. Tarak Ben Ammar secondo le quali il bilancio di Generali sarebbe falso. Nell’editoriale in questione, poi, l’anonimo autore si abbandona a considerazioni e giudizi del tutto personali. Orbene, le affermazioni di cui all’editoriale, riferibili alla falsità del bilancio di Generali sono tutte apertamente false e manifestamente lesive della reputazione della nostra assistita e, conseguentemente, pregiudizievoli del buon nome di tutte le società del Gruppo Generali. La Vostra condotta è tanto più grave quanto più si consideri che le affermazioni di cui al Vostro editoriale stanno rapidamente diffondendosi, anche mentre scriviamo, attraverso altri organi di informazione, dopo essere state riprese dall’editoriale di cui alla Vostra testata giornalistica. Tutto ciò premesso, Generali, anche in nome e per conto delle altre società appartenenti al Gruppo Generali, Vi intima e Vi diffida. nostro tramite, a cessare immediatamente le condotte a Voi ascrivibili relative all’illecito sopra descritto, oltreché a rimuovere e/o a far rimuovere immediatamente l’editoriale su menzionato, sotto ogni forma e profilo in quanto apertamente falso e manifestamente lesivo della reputazione della nostra assistita e delle altre società del Gruppo Generali. Con obbligo, a Vostro carico, di certificare per iscritto la cessazione dell’illecito contestato e di pubblicare un’immediata rettifica dell’editoriale menzionato, di contenuto previamente concordato con Generali. Con obblighi e responsabilità peraltro, solidali con il direttore responsabile, Sig. Angelo Maria Perrino. Impregiudicato il risarcimento dei danni già causati, in difetto di Vostra azione nel senso indicato nella presente diffida. Generali non esiterà ad agire giudizialmente nei Vostri confronti per ogni illecito riscontrato, in ogni sede, anche in via d’urgenza. Distinti saluti.

Ancora, il 23 marzo il Corriere Della Sera, nell’articolo  Il <conto> Kellner fino a 3 miliardi ha fatto un esplicito riferimento alla stessa intervista trasmessa su La 7.

Non siamo interessati ad entrare nel merito tecnico della questione relativa ai bilanci di Assicurazioni Generali S.P.A..

Siamo interessati alla tutela dei diritti degli azionisti di Assicurazioni Generali S.P.A. che rappresenta, in ordine di importanza, il 4° titolo presente nell’indice FTSE ITALIA ALL SHARES e il 70,30% (fonte Borsa Italiana- dati al 7 dicembre 2010) della sua capitalizzazione totale  è in mano ai risparmiatori ed agli azionisti di minoranza.

Dal nostro punto di vista, l’intervento tempestivo ed energico dell’ufficio legale di Generali Assicurazioni S.P.A. , è sicuramente confortante ma forse non sufficiente a dipanare la preoccupazione degli azionisti.

Così pure, riteniamo che bene abbia fatto il Direttore di Affaritaliani Angelo Perrino a pubblicarlo in quanto è notizia.

Per queste semplici ragioni auspichiamo che CONSOB, massima autorità di vigilanza per la tutela degli investitori e per l’integrità del mercato finanziario, intervenga a questo punto in forma pubblica per dissipare quel ragionevole dubbio in ordine alla chiarezza e veridicità dei bilanci di Generali che le dichiarazioni pronunciate da Ben Ammar ha insinuato.

Intanto si apprende da Ansa che  “Il management di Generali sta valutando se fare un esposto alla Consob sulla diffusione di notizie imprecise e sostanzialmente capaci di turbare le quotazioni del titolo, a tutela di tutti gli azionisti della compagnia. È quanto si apprende da fonti finanziarie a conferma di quanto riporta oggi il Corriere della Sera. Secondo il quotidiano di via Solferino il group ceo Giovanni Perissinotto potrebbe prendere una decisione in tal senso già oggi”.

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