L’indice S&P 500 chiude a -0,33% mentre il Nasdaq Composite è quasi invariato a -0,08%. Ancora volumi limitati con dinamica da chiusura di quarto che ha visto i listini cercare di evitare scossoni, chiudendo vicini alla parità.
Lettera sui listini asiatici che, orfani della Cina chiusa per i festeggiamenti per il sessantennale della nascita della Repubblica Popolare Cinese, vedono il Nikkei 225 in calo dell’1,53% dopo un indice Tankan in linea con le attese ma che ha presentato un calo degli investimenti che fa pensare ad una bassa crescita per il futuro. Australia in calo dello 0,9%.
In positivo l’avvio dei listini europei con rialzi inferiori al messo punto percentuale.
Dollaro in ripresa contro euro sino a 1,4550 mentre il mercato obbligazionario si mantiene stabile con il bund future in area 121,70.
Altra giornata ricca di dati macro, già uscite le vendite al dettaglio in Germania, ampliamente sotto le attese; nel pomeriggio redditi personali, richieste di sussidi di disoccupazione, indice ISM negli Stati Uniti.