Illeciti tributari, molti non puniti

Più precisamente, mediante scudo fiscale sono coperti i reati tributari relativi a dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture false, dichiarazione infedele, dichiarazione fraudolenta mediante altri artifizi, omessa presentazione della dichiarazione ed infine occultamento o distruzione di scritture e documenti contabili.
L’aver ampliato il novero dei reati tributari per i quali lo scudo esplica la sua efficacia di copertura ha costituito obiettivamente un presupposto non indifferente per il successo dello scudo; senza tale copertura infatti sarebbero rimaste molte incertezze sulla validità dello scudo fiscale da parte dei contribuenti; gli intermediari (banche e società fiduciarie) inoltre si sarebbero trovati nella scomoda posizione di dover valutare se il rimpatrio potesse essere connesso ad un reato tributario non coperto (es. dichiarazione fraudolenta) con i connessi adempimenti ai fini della normativa antiriciclaggio.
Restano invece punibili i reati tributari connessi all’emissione di fatture false, all’omesso versamento di ritenute d’acconto e dell’Iva, all’indebita compensazione mediante omesso versamento di somme e alla sottrazione al pagamento di imposte sui redditi o Iva o di interessi o sanzioni amministrative.

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