La Consob ha modificato il regolamento emittenti in materia di trasparenza delle remunerazioni, estendendo i doveri di disclosure ad aspetti finora esclusi. A partire dai bilanci d’esercizio 2011, le società saranno tenute a fornire dettagli sulla propria politica in materia di remunerazioni, compresi i compensi degli organi direttivi ed eventuali bonus di fuoriuscita. In base alle nuove regole, spiega la Commissione nella sua newsletter settimanale, le società italiane con azioni quotate in mercati regolamentati domestici o europei dovranno mettere a disposizione del pubblico presso la sede sociale – almeno 21 giorni prima dell’assemblea di bilancio – una relazione sulla remunerazione articolata in due sezioni. Nella prima sezione saranno contenute indicazioni sulla politica della società in materia di remunerazione, e sulle procedure utilizzate per attuare tale politica. Mentre nella seconda sezione, tra gli altri, saranno indicati a livello nominativo i compensi degli organi di amministrazione e di controllo, dei direttori generali e di eventuali altri dirigenti con responsabilità strategiche. In questa sezione le società dovranno inoltre fornire “un’adeguata rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione, compresi i trattamenti previsti in caso di cessazione della carica o di risoluzione del rapporto di lavoro, evidenziandone la coerenza con la politica in materia di remunerazione di riferimento”, spiega la Consob.