DATI MACRO CINESI MIGLIORI DELLE ATTESE – Le esportazioni cinesi sono salite del 10,6% su base annua a gennaio superando ampiamente le attese di consenso (+0,1%), mentre le importazioni sono cresciute del 10% e il surplus commerciale si è ampliato. La notizia fa bene ai listini asiatici, con Tokyo (ieri chiusa per festività) che termina a +0,56% (indice Nikkei a quota 14.800,06), Hong Kong che guadagna l’1,47% e Shanghai che chiude a +0,25%. TOKYO
TORNA AL LAVORO E CHIUDE IN RECUPERO – Tra le blue chip giapponesi, che traggono beneficio anche dall’ulteriore recupero del dollaro sullo yen, si mettono in luce Nippon Express, Tokyo Electron, Sumitomo Metal Mining, Hitachi, Bridgestone, Kansai Electric Power e Hino Motors, tutte in crescita di oltre 4 punti a testa. Deboli Chiyoda, Nisshin Steel Holdings, Nippon Meat Packers, Kubota e Yamato Holdings, con cali tra il 2,7% e il 3,2% circa.