Banche, si avvicina l’ora degli aumenti

BANCHE, SI GUARDA AD AUMENTI – Il tema del rafforzamento patrimoniale delle banche italiane, a partire da quelle coinvolte nell’Aqr e negli stress test della Bce, è da tempo all’attenzione dei mercati, che di recente si sono concentrati sulla tempistica delle prossime operazioni. Se Mps ha rinviato l’aumento da 3 miliardi, Banco Popolare ieri ha annunciato di aver selezionato le banche del consorzio che gestirà l’aumento da 1,5 miliardi che dovrebbe essere lanciato in aprile.

PASSI IN AVANTI ANCHE PER BPM E CARIGE – Secondo indiscrezioni di stampa, il neo amministratore delegato di Bpm, Giuseppe Castagna, avrebbe intanto illustrato ai sindacati i termini temporali per il piano industriale, la riforma della governance e l’aumento di capitale da 500 milioni, anche in questo caso da lanciare entro fine aprile (prima della scadenza dell’attuale consorzio di garanzia). Banca Carige, per la quale da tempo si parla di un aumento per massimi 800 milioni (ma verosimilmente l’importo sarà inferiore), dovrebbe invece definire entro il mese entrante sia il nuovo piano industriale sia i dettagli del rafforzamento di capitale.

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