Usa: ad agosto brusco stop per il settore costruzioni

USA: HOUSING START FRENANO PIU’ DELLE ATTESE – Gli housing start (aperture di nuovi cantieri edilizi) sono calati più del previsto ad agosto dopo aver raggiunto il mese prima il massimo da oltre sette anni: -14,4% (il peggior dato dall’aprile 2012) ad un tasso di 956 mila case su base annualizzata (dagli 1,12 milioni di case su base annualizzata toccate in luglio), dato più basso della più bassa tra le stime segnalate dagli analisti all’agenzia Bloomberg. In calo anche i nuovi permessi edilizi (-5,6% a 998 mila case su base annualizzata dagli 1,06 milioni di unità su base annualizzata del mese precedente). Gli economisti si attendevano in media un calo a 1,04 milioni.

SI ALLONTANA RISCHIO SURRISCALDAMENTO ECONOMIA – Il dato odierno limita il contributo che il settore delle costruzioni potrà offrire al Pil nel corso del secondo semestre dell’anno e raffredda ulteriormente i timori per futuri (e anticipati) rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve che proprio ieri aveva del resto confermato la propria “guidance” ribadendo che i tassi si manterranno sui livelli attuali per un “prolungato periodo di tempo”.  Le reazioni di Wall Street sono per ora moderatamente positive con i future sugli indici in rialzo di poco meno di mezzo punto quando mancano alcuni minuti all’apertura della seduta ufficiale del listino azionario di New York.

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