Anche Soros vede nero per i mercati

TRA TASSI E CINA SOROS VEDE NERO – Anche George Soros vede nero: il celebre investitore americano parlando a un forum economico in Sri Lanka ha affermato ieri che i mercati rischiano di entrare in una fase di mercato “orso” che nel caso peggiore potrebbe essere violenta quanto quella del 2008. La Cina, per Soros, fatica a trovare un nuovo modello di crescita e svalutare lo yuan è un modo per trasferire i suoi problemi al resto del mondo.

MERCATI RISCHIANO UNA REPLICA DEL 2008 – In più, ha ricordato Soros, il ritorno a uno scenario di tassi d’interesse positivi anche nominalmente è un fattore di crescita per le economie emergenti. Per questo lo scenario attuale per i mercati, sotto tiro da inizio anno, sembra ricordare quello del 2008. Non è la prima volta che Soros ricorre a questo paragone: già nel settembre del 2011 parlando a Washington aveva paragonato la crisi del debito sovrano esplosa in Grecia e nei paesi del Sud Europa simile a quella che tre anni prima aveva rischiato di travolgere l’intera economia mondiale.

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