Blueindex: Axa brilla, tra gli italiani bene solo Banca Generali

AXA BALZA IN TESTA – Giornata a due velocità ieri per il Blueindex: se in generale il comparto finanziario ha mostrato buoni recuperi, con Axa balzata in testa alla classifica giornaliera grazie ad un recupero del 2,49% a fine giornata davanti a Hsbc Holdings, Legg Mason e Credit Suisse Group, terminati appena sotto i due punti di rimbalzo, i componenti italiani sono terminati in rosso, con la sola eccezione di Banca Generali (+1,34%) e Intesa Sanpaolo (invariata).

LE SOFFERENZE DEI TITOLI ITALIANI CONTINUANO – Così agli ultimi tre posti della classifica si sono ritrovati nell’ordine Bpm (-1,43%), Mediobanca (-1,87%) e Unicredit (-2,25%), che paiono scontare la lentezza con cui il settore del credito sta affrontando il problema della rimozione delle sofferenze dai bilanci, avendo a suo tempo rinunciato a una bad bank sistemica che non è più compatibile con le norme europee che prevedono ormai la procedura del “bail in” in caso di crisi bancarie.

FARE CREDITO IN ITALIA E’ POCO APPETIBILE – Nel frattempo anche l’appetibilità degli istituti tricolori resta generalmente modesta come conferma la vicenda della vendita delle quattro “good bank”, per le quali si rischia di andare anche oltre la scadenza del 30 settembre a causa del numero limitato di offerte presentate e dei prezzi modesti offerti, per di più non sempre senza condizioni sul tema dei futuri esuberi. Un interesse modesto che non può, evidentemente, non riflettersi sui multipli borsistici del comparto italiano.

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