Profumi da consulente – Encre noire, Lalique

Questa rubrica ha l’ambizione di proporre delle fragranze particolarmente adatte a un consulente finanziario. Quello che cercheremo di fare, puntata dopo puntata, è individuare dei profumi di “carattere”, eleganti e decisi allo stesso tempo, tutte doti che dovrebbero far parte del bagaglio personale di ogni professionista, che fa delle capacità di relazione con il prossimo il cardine della propria attività lavorativa. Che siate donna o uomo, non importa: al bando i sentori anonimi e di contorno, per voi solo una selezione di note indimenticabili. Magari non adatte a tutti, ma di sicuro a un consulente.

Encre Noir (per lui)
Se Encre noire fosse un consulente, sicuramente sarebbe un private banker rampante, carismatico e dalla forte leadership. Di quelli che “hanno fatto la gavetta”, un successo che si sfoggia e non si nasconde, quasi con sfrontatezza. Un dirompente vetiver si accosta a note di muschio animale e cipresso, con una cornice legnosa quasi acre. Lo indossi ed è come se volessi raccontare al mondo chi sei, senza paura.

Un profumo nato sotto il nome dello stilista francese René-Jules Lalique, già noto anche come artista, gioielliere, vetraio; una vita nel nome della creatività (il contenitore monolitico ne è una evidente micro monumento) che porterà l’azienza (nel 2000, l’imprenditore svizzero Silvio Denz ha acquisito la proprietà della cristalleria Lalique a Wingen-sur-Moder) anche a produrre fragranze in collaborazione con profumieri rinomati quali Jean-Claude Ellena, Nathalie Lorson e François Coty. Encre noire fa il suo debutto nel 2006 ed è subito un successo internazionale.

Consigliata la versione eau de toilette, sicuramente più “gentile” rispetto alla proposta “Al´Extreme” (uscita nel 2015). Ottimo rapporto qualità/prezzo.

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