UTILE RADDOPPIATO – Sabato 27 ottobre l’assemblea degli azionisti di Mediobanca ha approvato il bilancio dell’esercizio 2011/2012, chiuso il 30 giugno scorso. Piazzetta Cuccia ha archiviato il periodo con un utile netto quasi raddoppiato a 109 milioni di euro, contro i 56,8 milioni di un anno prima e sopra gli 85 milioni indicati dal consensus.
TENGONO I RICAVI – Dal punto di vista patrimoniale Mediobanca conferma la sua solidità con un Core Tier 1 stabile all’11,5%. I ricavi tengono su base trimestrale anche se il dato anno su anno mostra una leggera flessione del 4,7% a 453,4 milioni. Il margine di interesse, complice la difficile situazione economica attuale, scende dell’8,1% a 259 milioni. Calano anche le commissioni nette, meno 11%, e gli utili delle partecipazioni (a 28 milioni da 73). La raccolta è stabile rispetto a giugno in tutte le sue componenti: quella cartolare a 29,4 miliardi e i depositi del braccio retail CheBanca! a 11,6 miliardi.
PARLA L’A.D. – “Il trimestre è stato positivo, abbiamo avuto la continuazione dell’esercizio precedente”, ha commentato l’amministratore delegato Alberto Nagel illustrando i conti in assemblea. “La crisi economica e la contrazione del Pil sono ancora più forti, pur in un quadro macro dell’euro che vede una maggiore stabilizzazione. I ricavi rimarranno sotto pressione, bisogna lavorare sulla difesa dei margini e lavoriamo sul taglio dei costi”, ha aggiunto il manager.
L’AFFARE UNIPOL – Mediobanca si aspetta inoltre per il prossimo esercizio un rimborso di 350 milioni da Unipol sul debito del gruppo che nascerà dall’integrazione con Fondiaria-Sai. L’attesa è dettata anche dagli impegni che Unipol ha preso con l’Antitrust per ottenere l’ok all’operazione.
IL CDA DI NOVEMBRE – L’istituto tornerà a riunire il consiglio di amministrazione il 28 novembre. L’appuntamento sarà l’occasione per discutere le linee guida del piano industriale, atteso prima della prossima estate e probabilmente entro la fine dell’esercizio 2012/2013 (che si chiude il 30 giugno) .