Esma, Ascosim risponde: formazione per tutti

DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE – Conto alla rovescia per le risposte degli operatori al documento di consultazione pubblicato dall’Esma giovedì 23 aprile in tema di valutazione delle conoscenze e competenze del personale addetto ai servizi di investimento. La pubblicazione del documento deriva da un mandato contenuto nell’articolo 25(9) della direttiva Mifid 2, nel quale si chiede all’Authority europea di definire i criteri per la valutazione delle conoscenze e delle competenze del personale delle imprese di investimento che fornisce il servizio di consulenza in materia di investimenti e gli altri servizi di investimento necessarie a ottemperare agli obblighi di trasparenza e alle regole di condotta contenuti negli articoli 24 e 25 della direttiva. Ha elaborato la sua risposta Ascosim, l’Associazione delle società di consulenza finanziaria, la quale ritiene che un appropriato livello di conoscenze e competenze delle persone addette al servizio di consulenza finanziaria sia indispensabile al fine di assicurare un’adeguata protezione degli investitori.
 
I RILIEVI DI ASCOSIM – Tra i punti segnalati, Ascosim rileva che, a differenza di altri servizi di investimento, la consulenza in materia di investimenti è stata elevata ad attività riservata solo dal primo novembre 2007. Le imprese di investimento hanno avviato il servizio di consulenza negli anni successivi. Di conseguenza, numerosi soggetti che operano nel settore della consulenza non hanno ad oggi potuto maturare un’esperienza professionale pari o superiore a cinque anni. “La nostra associazione”, si legge su una nota, “ritiene pertanto che, per quanto riguarda lo staff impiegato nel servizio di consulenza, un periodo di esperienza nel medesimo servizio non inferiore a tre anni possa essere ritenuto appropriato al fine di garantire un adeguato livello di conoscenze e competenze. Si aggiunge tuttavia che, nel computo del periodo di esperienza, dovrà essere considerata solo l’esperienza maturata dopo il primo novembre 2007, data di entrata in vigore della direttiva 2004/39/CE che ha disciplinato il servizio di consulenza in materia di investimenti, escludendo quindi l’eventuale esperienza maturata in periodi precedenti”.
 
FORMAZIONE PER TUTTI – Infine, l’associazione ritiene che, ai fini del computo del periodo di esperienza, possa essere considerata l’attività, debitamente documentata, prestata presso più di un’impresa di investimento. Si approva l’approccio proposto da Esma nel quale si prevede che il servizio di consulenza in materia di investimenti, tenuto conto dell’importanza che le raccomandazioni di investimento personalizzate assumono nelle decisioni di investimento dei clienti, debba essere svolto da soggetti dotati di particolari abilità, conoscenze e competenze. “La nostra associazione ritiene che gli addetti al servizio di consulenza debbano partecipare a specifici corsi di formazione sulle tematiche indicate nei paragrafi 22 e 23 del documento di consultazione, organizzati e tenuti da enti qualificati e specializzati nella formazione, riconosciuti dalle autorità nazionali e a livello internazionale. Ascosim propone che le Linee Guida Esma vengano applicate a tutti i soggetti che prestano la consulenza finanziaria nelle imprese di investimento, e ai consulenti finanziari indipendenti e alle società di consulenza finanziaria (che operano in esenzione dalla direttiva Mifid, ex-art. 3) disciplinati dall’art. 18-bis e 18-ter del Tuf. La nostra associazione, esprimendo il proprio consenso con gli argomenti elencati nel paragrafi 22 e 23 delle Linee Guida, propone di aggiungere anche le conoscenze dei principali aspetti di finanza comportamentale”. L’associazione invierà entro i termini stabiliti la risposta alle domande contenute nel documento di consultazione dell’Esma.

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