Per le banche europee altri 2 o 3 anni di vacche magre

PRAET (BCE) TASSI BASSI PESANO SU BANCHE – La Bce è pronta ad attivare nuovi stimoli monetari pur di battere la deflazione, come da giorni ribadiscono i suoi vertici; dovrebbe essere una notizia positiva per i mercati, ma lo scenario per le banche prima di migliorare rischia di peggiorare ancora. Il capo economista di Eurotower ha infatti ricordato che la persistenza di tassi negativi nel tempo, per altri due o tre anni, è preoccupante per il business model delle banche europee, ancora molto legate ad un margine d’interessi sempre più esiguo.

MILANO TORNA A SCENDERE – Così Piazza Affari, che stamane si era mantenuta in frazionale rialzo, è ormai in deciso calo (indice Ftse Mib a -2,15%), ancora una volta a causa dello scivolone dei principali titoli bancari. Mps, Banco Popolare, Bper, Ubi Banca e Unicredit, in particolare, perdono tra i 5 e i 6 punti a testa, Mediobanca poco meno del 5%, mentre anche Bpm e Intesa Sanpaolo sono ampiamente oltre i 3 punti di perdita.

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