I cinesi stanno preparando un aumento di capitale da 100 milioni per il Milan. Come scrive Milanofinanza.it, sarebbe una delle prime mosse che la cordata cinese rappresentata da Sal Galatioto intenderebbe mettere in atto nel caso in cui l’attuale presidente rossonero Silvio Berlusconi dovesse dare il suo ok alla cessione del 70% del club.
I TERMINI DELLA TRATTATIVA – Come noto l’operazione rimane condizionata al via libera definitivo di Berlusconi, ma il consorzio di investitori cinesi sarebbe già al lavoro per costituire la società veicolo (probabilmente con sede ad Hong Kong o negli Usa) per procedere all’acquisto della maggioranza del Milan e procedere poi a versarne subito nelle casse almeno 100 milioni (su un impegno complessivo di 400 milioni in più anni). Risorse da destinare in primo luogo al calciomercato e al rafforzamento tecnico della squadra. Questa sarebbe una delle condizioni poste da Berlusconi che la cordata asiatica sarebbe disponibile a soddisfare. Al momento, sottolinea ancora Milano Finanza, sul tavolo della trattativa non ci sarebbe il dossier del nuovo stadio di proprietà. L’opera, scrive il quotidiano, non sarebbe ritenuta una priorità. E ancora da definire la futura governance: Berlusconi dovrebbe rimanere presidente onorario, l’attuale amministratore delegato Adriano Galliani che dovrebbe rimanere alla guida del club almeno nella fase di transizione.