Ancora raccolta positiva per i fondi comuni italiani. Per il quinto mese consecutivo, secondo quanto emerge dal report di Assogestioni, la raccolta presenta un dato con il segno più.
In particolare i prodotti esteri e obbligazionari sono quelli che guidano la raccolta. E torna a crescere anche l’interesse per i fondi flessibili. Per quanto riguarda invece il patrimonio investito in fondi a fine novembre è stato pari a 422 miliardi.
Secondo quanto emerge dal report la raccolta dei fondi di diritto italiano è stata negativa per 369 milioni e il patrimonio detenuto in questa tipologia di fondi è pari a 214 miliardi, ossia il 50,7% delle masse complessive. I prodotti domestici promossi da gruppi italiani accusano deflussi per 475 milioni e detengono un patrimonio di 193 miliardi (il 45,7%) degli asset.
Per quanto riguarda i fondi italiani promossi da gruppi esteri la raccolta è stata positiva per 106 milioni e il patrimonio è a quota 21 miliardi e vale il 5% delle masse del settore. Per i fondi esteri invece la raccolta è ancora in crescita ed è pari a 1,6 miliardi, di cui oltre 1,1 miliardi attribuibili a sottoscrizioni provenienti dai prodotti promossi da gruppi italiani.
Per quanto riguarda invece la società Bnp Paribas è la regina indiscussa con 448,4 milioni. Segue Mediolanum con 252,1 milioni e Banca del Ceresio a 153,6 milioni. A livello di patrimonio invece il Gruppo Intesa Sanpaolo resta la regina indiscussa con 111,918 miliardi seppure la raccolta del mese sia negativa per 222,3 milioni. Segue Pioneer Investments del gruppo Unicredit con un patrimonio a 66,497 miliardi e il gruppo Ubi Banca con 21,103 miliardi.