Promotori, la Consob fischia una sospensione cautelare

Un altro caso di risparmio tradito nell’agosto della promozione finanziaria. La Consob ha dato notizia nei giorni scorsi della sospensione in via cautelare per 60 giorni – vista l’urgenza di tutelare i risparmiatori – di Sergio Vecchioli Scaldazza, un pf ex Mediolanum per cui si profila anche un provvedimento di radiazione. Nato a Macerata il 17 aprile 1953, Vecchioli Scaldazza  ha lavorato per conto di Programma Italia Investimenti Sim dal 25 settembre 1996 al 1° giugno 1997 e di Banca Mediolanum dal 29 ottobre 1997 al 23 gennaio 2012, data in cui la stessa banca ha risolto per giusta causa il rapporto in essere con lui.

Mediolanum ha poi segnalato alla Consob diverse irregolarità poste in essere da Vecchioli Scaldazza a danno di diversi clienti e ha inviato alla Commissione note contenenti, tra l’altro, copie dei reclami presentati da alcuni clienti. Ne è emerso che il pf ha simulato operazioni di investimento inesistenti, predisponendo e consegnando ai clienti falsa documentazione contrattuale in cui prometteva loro falsi rendimenti o cedole su asserite polizze assicurative, e ha acquisito indebitamente le somme ricevute dai clienti, tramite denaro contante e assegni bancari, anche mediante distrazione a favore di terze persone.

Le anomalie nel comportamento del promotore, ha spiegato la banca, sono emerse nel corso delle consuete verifiche telefoniche svolte a campione sulla clientela. Una cliente ha infatti dichiarato di aver consegnato al promotore Vecchioli Scaldazza, tra il 2009 e il 2011, circa  45.000 euro tramite assegni bancari, per l’esecuzione di operazioni di investimento obbligazionari inesistenti. Non solo: Vecchioli Scaldazza avrebbe anche rilasciato alla cliente, a fronte degli investimenti proposti, falsa documentazione contrattuale, disconosciuta espressamente da Banca Mediolanum.

Successivamente, nel corso di un incontro con la banca tenutosi a gennaio 2012, lo stesso pf ha  ammesso di avere sottratto, a partire dal 1998, somme di pertinenza di 19 clienti. A seguito dei dovuti accertamenti, la Consob ha ritenuto sussistenti tuttew le contestazioni a carico del promotore Sergio Vecchioli Scaldazza, ritenuto colpevole di: acquisizione della disponibilità di somme di denaro di pertinenza della clientela per un importo complessivo pari a circa euro 396.000 euro; comunicazione e trasmissione agli investitori di informazioni e documenti non rispondenti al vero; simulazione di operazioni d’investimento nei confronti dei clienti; accettazione di mezzi di pagamento con caratteristiche difformi da quelle prescritte. Pertanto la Consob, vista la necessità e l’urgenza di agire nei confronti del pf, ne ha disposto in via cautelare la sospensione per un periodo di sessanta giorni. Ma vista la gravità delle violazioni, la loro reiterazione e la modalità fraudolenta con cui Sergio Vecchioli Scaldazza le ha messe in atto, il pf è sanzionabile con la radiazione dall’Albo.

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