Consob senza tregua: radiati altri due promotori

BIS DI RADIAZIONI – Prosegue senza sosta la raffica di provvedimenti della Consob. Il 9 settembre sono state pubblicate sul bollettino online atre due delibere di radiazione nei confronti di altrettanti promotori finanziari: Alessandro Di Tomassi e Roberto Tadolini.

DI TOMASSI – Di Tomassi, nato nel 1975 e iscritto all’Albo dal 2001, era già stato cancellato dall’elenco a marzo 2015. Il promotore ex FinecoBank è stato portato all’attenzione della Consob dai reclami presentati da alcuni clienti e dal loro legale alla Divisione tutela del consumatore della Consob. La stessa Fineco ha quindi condotto alcune verifiche sull’operato di Di Tomassi e ha successivamente interrotto il rapporto di lavoro con il promotore dopo aver rilevato diverse irregolarità. In particolare, si legge nella delibera Consob numero 19270, la società ha riscontrato che Alessandro Di Tomassi avrebbe acquisito la disponibilità di somme di pertinenza di alcuni clienti per un ammontare complessivo di circa 78.000 euro tramite due bonifici disposti online a favore di se stesso. Il promotore è stato dunque ritenuto responsabile di aver acquisito, anche mediante distrazione, la disponibilità di somme di pertinenza dei clienti, di aver perfezionato operazioni non autorizzate e utilizzato i codici di accesso telematico ai conti correnti della clientela. Inoltre, scrive la Consob, il promotore avrebbe anche accettato finanziamenti dai clienti.

TADOLINI – Roberto Tadolini, bolognese classe 1940, è stato segnalato da Banca Mediolanum, Banca Popolare dell’Emilia Romagna e UniCredit. Secondo la Consob (la delibera è la numero 19171), il promotore sarebbe incorso nella violazione delle regole di condotta previste dalla normativa di riferimento attraverso l’appropriazione di somme di denaro di pertinenza dei clienti per oltre 50mila euro.

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