Una IWBank PI in stile Piatek

Attaccante, in ascesa, senza paura del cambiamento. E’ il profilo del neo bomber del Milan, Krzysztof Piątek, ma da oggi non possiamo non notare le similitudini con il nuovo corso di IWBank Private Investments, quello definito dalla convention presentata questa mattina in una conferenza stampa nella sede milanese dal direttore generale Dario Di Muro (nella foto).
Il cambiamento è già adesso, non a caso il titolo della nostra convention (31 gennaio e 1 febbraio 2019 presso il Palazzo del Ghiaccio di Milano n.d.r.) è Now. Dobbiamo farci trovare pronti. E per farlo non possiamo che giocare in attacco, puntando sull’apertura dell’architettura e sulla tecnologia, senza pensare a logiche di budget di prodotti, né a politiche preferenziali sui livelli commissionali” sottolinea con orgoglio alla stampa Di Muro, dopo un video emozionale sulle note di “Don’t Stop Me Now” dei Queen che spiega questa rinnovata filosofia.

D’altra parte gli obiettivi sono ambiziosi e chiari “Nel 2019 vogliamo ingaggiare almeno 100 nuovi consulenti e ottenere una raccolta netta di almeno 1 miliardo di euro”. A tal proposito, ha spiegato il dg, la crescita del team dell’advisory sarà focalizzata su qualificati professionisti del mondo bancario o già attivi in altre reti (il professionista ideale deve essere capace di fare crescere di almeno 1,5 milioni all’anno il proprio portafoglio).

Un percorso virtuoso che vuole sfruttare anche le importanti competenze e il prestigio del gruppo bancario di appartenenza, Ubi Banca, ora messo in evidenza anche nel logo: “Dobbiamo far crescere la consapevolezza di fare parte di uno dei più importanti gruppi bancari italiani, sia per tradizione che per quota di mercato. Ubi Banca garantisce inoltre l’accesso a servizi evoluti di corporate advisory per i clienti imprenditori. Tutti questi elementi possono essere un volano per i piani di crescita che ci vedono ben posizionati in un momento di svolta per il settore della consulenza finanziaria”.

D’altra parte anche Piatek può vantare l’orgoglio di far parte del Milan, società dal palmares invidiabile, affermando con fiducia “di essere nato pronto”. Chissà che non scelga, prima o poi, di lanciarsi in qualche partnership finanziaria; se così fosse, lo sponsor potremmo averglielo già trovato.

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