Svizzera, addio paradiso fiscale

L’Ecofin ha tolto la Svizzera dalla lista grigia dei paradisi fiscali: lo hanno deciso oggi i ministri finanziari. La lista grigia delle giurisdizioni non cooperative comprende stati che non sono ancora in regola con gli standard Ocse. La Svizzera ne è stata tolta perché ha abolito cinque regimi fiscali interni contestati dalla Ue.

L’Ecofin ha deciso anche di togliere Emirati Arabi Uniti e le Isole Marshall dalla “black list” di cui fanno parte gli stati che non sono in regola con gli standard e per ora non hanno preso impegni sufficienti in tal senso. Le Isole Marshall faranno parte della “grey list”. Via dalla lista grigia anche AlbaniaCosta RicaSerbia e Mauritius.

Gli Emirati Arabi Uniti e le Isole Marshall, indica l’Ecofin, hanno entrambi approvato le riforme necessarie per onorare gli impegni assunti al fine di migliorare entro la fine del 2018 il loro quadro politico in materia fiscale, introducendo requisiti relativi all’attività economica effettiva. Di conseguenza, gli Emirati sono ora conformi a tutti gli impegni in materia di cooperazione fiscale e possono essere rimossi dalla lista. Le isole Marshall saranno spostate nella lista grigia Ue “perché gli impegni del paese in materia di scambio di informazioni su richiesta continuano a essere monitorati dal Gruppo Codice di condotta” del Consiglio in attesa dei risultati della revisione del forum globale dell’Ocse sulla trasparenza e lo scambio di informazioni”. Albania, Costa Rica, Maurizio, Serbia e Svizzera hanno attuato in anticipo rispetto al termine stabilito tutte le riforme necessarie per conformarsi ai principi di buona governance fiscale Ue.
Nove giurisdizioni continuano a figurare nella lista delle giurisdizioni non cooperative (lista nera): Samoa americaneBelizeFigiGuamOmanSamoaTrinidad e TobagoIsole Vergini degli Stati Uniti e Vanuatu.

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