Ormai non ci sono più dubbi: la rivoluzione Esg è ufficialmente iniziata e porterà il risparmio verso una nuova dimensione fatta di investimenti sempre più sostenibili e resilienti. Non a caso, i lanci di prodotti Esg stanno surclassando quelli di qualunque altra asset class, tanto che oggi a livello globale si contano ben 3.774 fondi con questo label. Orientarsi in un universo così variegato può essere complesso, ma a mettere un po’ di ordine ci ha pensato la boutique specializzata MainStreet Partners che passa al setaccio come una sorta di agenzia di rating ma per la sfera della sostenibilità, la coerenza delle preposizioni di investimento.
La società londinese – attiva da oltre 10 anni nell’analisi di questi parametri sostenibili – ha stilato la prima classifica degli “Esg Champions”, ovvero una graduatoria che premia le diverse tipologie di fondi Esg. Per farlo, il team di ricerca di MainStreet ha preso in esame oltre 350 strategie gestite da più di 60 asset manager internazionali. Applicando la propria metodologia di analisi, la società che collabora con diverse società di asset management e reti anche in Italia, ha identificato 9 differenti categorie di vincitori:
CATEGORIA | ESG CHAMPIONS |
Best Global Equity Fund | Candriam Sustainable Equity World |
Best European Equity Fund | Echiquier Major SRI Growth Europe |
Best Global Fixed Income Fund | RobecoSAM Global SDG Credits |
Best European Fixed Income Fund | DNCA Invest Beyond European Bond Opportunities |
Best Green Bond Fund | NN Green Bond |
Best Multi-Asset Fund | Mirova Europe Sustainable Economy |
Best Multi-Thematic Fund | Federated Hermes Impact Opportunities Equity |
Best Environmental Thematic Fund | Pictet Clean Energy |
Best Social Thematic Fund | BNP Smart Food |
Un altro aspetto interessante della classifica condotta da MainStreet è poi quello della distribuzione. Analizzando gli universi investibili delle principali reti italiane di consulenza finanziaria, salta all’occhio un dato piuttosto indicativo: ben 7 dei 9 “Esg Champions” sono inclusi nell’offerta sostenibile di Banca Generali Private. D’altra parte, quella guidata da Gian Maria Mossa è stata la prima tra le reti italiane a muoversi con decisione verso l’universo Esg con un ambizioso progetto dedicato. Nel febbraio 2019, infatti, Banca Generali ha lanciato sul mercato una piattaforma dedicata ai propri consulenti che consente di associare gli obiettivi di investimento dei clienti a uno o più tra i 17 SDGs dell’Agenda Onu 2030. Attraverso un algoritmo proprietario la piattaforma è quindi in grado di restituire l’impatto “fisico” generato dall’investimento del cliente in termini di ciascun SDGs coinvolto. Un asset che si sta rivelando di fondamentale importanza per la rete di Banca Generali come dimostrano gli oltre 5 miliardi di masse Esg raccolte tra il marzo 2019 e il dicembre 2020.