UniCredit: una semestrale da incorniciare

UniCredit ha archiviato il primo semestre con un utile netto contabile di 4,4 miliardi di euro (+91,5% semestre su semestre) e un Rote, il rendimento del patrimonio netto tangibile, al 20,8% segnando il miglior primo semestre di sempre e decimo trimestre consecutivo di crescita della redditività.

Nel secondo trimestre l’utile è stato pari a 2,3 miliardi (+14,9%) con un utile per azione di 1,12 euro per azione e un valore contabile tangibile per azione di 30,2 euro.

I ricavi totali nel secondo trimestre sono poi cresciuti del 24,9% su base annia a sei miliardi mentre le esposizioni deteriorate nette sono state pari a 6,3 miliardi, in calo del 2,9% trimestre su trimestre e del 9,5% anno su anno. Diminuito poi anche i costi operativi (-1,2% anno su anno a 2,3 miliardi).

Il coefficiente patrimoniale Cet1 è risultato, infatti, uno dei migliori del settore al 16,64%, in rialzo di 58 punti trimestre su trimestre e di 91 punti, al netto di 1,5 miliardi di dividendi maturati nel primo semestre, supportato da 6,5 miliardi di generazione organica di capitale.

La guidance per il 2023 è stata poi migliorata con un utile netto atteso a oltre 7,25 miliardi e una distribuzione agli azionisti pari o superiore a 6,5 miliardi.

L’ad il ceo, Andrea Orcel ha commentato: “Continuando a sprigionare il grande potenziale insito nella nostra rete commerciale, abbiamo prodotto il miglior primo semestre di sempre e un eccezionale utile netto contabile relativo al secondo trimestre pari a 2,3 miliardi, in aumento del 14,9% anno su anno. Il conseguimento dell’eccellenza avviene attraverso una strategia vincente, che poggia sulla trasformazione industriale che abbiamo messo in atto”.

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