Meloni: “Tassa sugli extra profitti provvedimento giusto, situazione di eccessivo squilibrio”

“La tassa sugli extra profitti delle banche è un provvedimento giusto e che rifarei. C’era una situazione di eccessivo squilibrio”. A dirlo, nel corso di una intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, è il premier Giorgia Meloni, interpellata in merito al nuovo provvedimento che tanto sta facendo discutere.

Una decisione di cui Meloni stessa rivendica la maternità, nonostante le numerose critiche ricevute, anche da giornali esteri come il Financial Times, che ritiene la tassazione un errore: “Si tratta di un provvedimento che ho voluto fortemente, di cui mi prendo tutta la responsabilità politica, perché ritengo si debba mandare un messaggio rispetto all’idea di uno Stato giusto e che fa quello che si deve fare. Ho grande rispetto del sistema bancario e l’intenzione non è di certo quella di colpire gli istituti, ma con il continuo aumento dei tassi da parte della Bce, il rischio era quello di penalizzare famiglie e imprese” ha affermato il premier.

Una scelta rischiosa, quella di Giorgia Meloni, che avrebbe potuto rivelarsi un boomerang. “Le banche sono state molto veloci ad alzare i tassi dei mutui, lasciando invece invariati quelli che venivano riconosciuti ai risparmiatori; per questo si è creata una sorta di distorsione”.

E a chi le ha rimproverato di aver fatto una “manovra socialista”, il premier risponde così: “Non ricordo socialisti che tassano gli istituti bancari, bensì socialisti che danno soldi pubblici alle banche”.

 

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