La trimestrale del Monte dei Paschi di Siena potrebbe riservare diverse sorprese, non solo nei conti ma anche nelle tasche degli azionisti. Come scrive Il Corriere della Sera, il cda programmato per il 6 febbraio dovrebbe anche valutare la distribuzione di un dividendo a valere sull’esercizio concluso, in anticipo di un anno rispetto al piano del ceo Luigi Lovaglio. Le sentenze di assoluzione degli ex vertici Mussari-Vigni e Viola-Profumo, infatti, libereranno risorse utili al rafforzamento patrimoniale della banca, che potrà destinare in parte a cedola. L’ultimo report di Equita ha stimato un dividendo di 11 centesimi.
Una notizia nella notizia, che vedrebbe il ritorno di Mps dopo 13 anni di assenza: se le cifre saranno confermate, l’istituto senese staccherebbe quindi un assegno di oltre 138 milioni. Si tratterebbe dell’ennesimo segnale circa l’ottima salute dell’istituto di Siena.