Banca Generali ha annunciato i risultati preliminari del 2023, dai quali emergono un utile netto record di 326,1 milioni di euro (+53% rispetto al 2022 con una crescita nettamente superiore
all’obiettivo del piano triennale, pari al +10%-15%), un utile netto ricorrente di 320,3 milioni (+45%), commissioni attive ricorrenti per 958 milioni (+2%) e costi operativi core per 246,8 milioni (+6%).
Le masse hanno poi registrato il massimo storico con masse totali per 92,8 miliardi di euro (+12% sul 2022) di cui masse in consulenza evoluta per 9,6 miliardi (+30%). La raccolta netta 2023 è stata pari al 5,9 miliardi (+3%). A gennaio la raccolta netta è ammontata a 323 milioni di euro.
Il CdA ha proposto all’assemble un dividendo di 2,15 per azione da corrispondere a maggio 2024 (1,55 euro) e a febbraio 2025 (0,60 euro).
Il CET1 ratio dell’istututo è al 17,8% e il TCR al 19%.
L’ad e direttore generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti dei risultati che fotografano la forza e l’eccellenza della nostra realtà, sempre più un punto di riferimento per le famiglie e le imprese nella gestione del patrimonio. Il 2023 è stato un anno complesso, con gli investitori disorientati dall’effetto negativo del rialzo dei tassi sugli investimenti, la perdita di potere d’acquisto da pressioni inflazionistiche e le crescenti incertezze geopolitiche. In tale contesto siamo riusciti a performare meglio in termini di raccolta rispetto al 2022 ed a registrare il miglior anno della nostra storia per utili e masse, il tutto rafforzando la solidità patrimoniale e aumentando la remunerazione degli azionisti. La professionalità dei nostri banker e la completezza dell’offerta si confermano elementi distintivi del nostro modello di business, con un crescente interesse per l’advisory evoluta e le soluzioni personalizzate. Nelle prime
settimane di quest’anno abbiamo iniziato ad osservare segnali incoraggianti su mix di raccolta ed
inserimento di nuovi consulenti e siamo inoltre convinti che i progetti strategici in fase di roll out,
con particolare focus su dati e Svizzera, rappresentano leve differenzianti che ci fanno guardare
con ottimismo le prospettive di crescita sostenibile della nostra banca”.