Il risparmiatore attuale potrebbe essere allegoricamente paragonato ad un giovane bimbo. Tra una lamentela e l’altra, la società di gestione turno gli infarcisce papponi non molto graditi, accarezzandolo ogni tanto ai fini di tranquillizzarlo. Senza questa carezza rassicurante, il bimbo difficilmente accetterebbe il pranzo. Senza la sicurezza di alcune tipologie di strumenti a basso rischio, attualmente il risparmiatore sarebbe decisamente avverso all’investimento. Uno di questi prodotti potrebbe essere rappresentato attualmente dai fondi liquidità area Euro.
A dispetto delle forti perdite accumulate da alcuni fondi, la maggior parte dei fondi liquidità area euro commercializzati in Italia, presenta un rendimento annuo positivo (anche se comunque inferiore a quello offerto dall’investimento diretto in titoli di stato a breve scadenza). Con il tasso di inflazione area Euro che ha chiuso il 2008 a +3,3%, circa un terzo di questa tipologia di fondi, è riuscito a difendere il patrimonio investito dai morsi del caro vita; i migliori venti fondi sono stati capaci di offrire un rendimento superiore dello 0,5%-1% rispetto alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo nel Vecchio Continente.
Passiamo ai singoli casi. In cima alla classifica troviamo il Fondaco Euro Cash di Fondaco Sgr con un rendimento del 4,51%, seguito dallo Short Term Euro di UBS (Lux) Institutional Fund SA (+4,35%) e dal Money plus di DWS Institutional Sicav (+4,29%).In coda a livello di performance ad un anno si posiziona l’ Euro Short Term C di Duemme Sicav che accumula una perdita del 25,32%, seguito dall’ EUR Turbo Income P Cap.di Pictet Funds (LUX) (-15,31%) e dall’ Euro Enhanced Yield A di JPMorgan Fleming Liquidity Funds Sicav (-13,64%).
Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui sostiene Umberto Eco. Comprovato il timore dei risparmiatori e dando fiducia a questo aforisma, si confida nella ripresa eterogenea degli investimenti. Perché una cosa è certa: il pensiero successivo è immancabilmente più saggio (Euripide).