Eurozona vista in recessione anche nel 2013

ANCORA CRISI – La Commissione Ue lancia l’allarme: a causa della crescita della disoccupazione (figlia a sua volta delle misure di austerity portate avanti su pressione della Germania, ndr) il Pil dell’Eurozona si contrarrà anche nel 2013 anziché registrare una sia pur minima ripresa. Le nuove stime diffuse oggi parlano infatti di un calo del Pil aggregato dello 0,3% (a novembre si prevedeva una crescita dello 0,1%) con una disoccupazione destinata a balzare al 12,2% medio (la precedente stima parlava dell’11,8%), rispetto all’11,4% di fine dicembre 2012.

RIPRESA SOLO NEL 2014 – La domanda domestica non migliorerà fino al 2014, quando dovrebbe diventare la forza trainante della ripresa del vecchio continente, mentre gli investimenti dovrebbero sottrarre quest’anno 0,3 punti percentuali al Pil per poi dare un contributo positivo pari allo 0,4% nel 2014. Ciò nonostante secondo la Commissione Ue alcuni segnali di miglioramento iniziano ad essere “percepibili” e questo porta ad attendersi una graduale ripresa nel corso della seconda parte dell’anno, tanto che per il 2014 le attese sono di una crescita del Pil dell’1,4% e di una disoccupazione stabile o in lieve calo (al 12,1%). Per la Ue-27 le stime parlano invece di una crescita del Pil dello 0,1% quest’anno e dell’1,6% nel 2014.

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